SCOPRI COM’E’ LA TUA AUTOSTIMA

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L’autostima ha un’enorme importanza nella vita: se è bassa ci frena fino a bloccarci, mentre quando è alta riesce a farci arrivare in alto e ad avere successo anche quando tutte le possibilità sono contro di noi.

Che cos’è l’autostima?

Per lo psicologo William James, l’autostima è “Il risultato del confronto tra i successi ottenuti realmente e le nostre aspettative“.
Maggiori sono le discrepanze, minore sarà l’autostima.

L’autostima è un insieme di giudizi valutativi che diamo a noi stessi, tramite un processo di auto-osservazione e di auto-conoscenza.
Questo aspetto valutativo permette un giudizio generale di noi stessi.

Se le aspettative sono troppo alte, fuori dalla nostra portata, e si percepisce molta distanza, possiamo sperimentare emozioni negative e di insoddisfazione.

Dobbiamo quindi essere realisti, ridimensionare le proprie aspettative e cercare di migliorare il sè reale, per accorciare la distanza.
Non significa accontentarsi con poco, cadere nella mediocrità, ma essere realisti e scegliere gli obiettivi in base alla nostra preparazione, alle nostre abilità.

Le persone con una bassa autostima tendono a focalizzarsi sulle proprie debolezze e trascurano i loro punti di forza.
Hanno spesso scarso interesse ed entusiasmo, tendono a evitare certe situazioni per paura del rifiuto degli altri.
Sono persone più vulnerabili, meno autonome, si arrendono facilmente quando si tratta degli obiettivi che si sono prefissate, specialmente se incontrano qualche difficoltà o pareri negativi. Inoltre sono  persone molto sensibili alle critiche e faticano a distaccarsi dal sentimento di delusione e di amarezza in seguito a un insuccesso.

In generale la percezione della distanza tra come siamo e come vorremmo essere genera emozioni negative, di tristezza, di inadeguatezza e depressione.

Le persone con un’autostima alta sono molto più blande nel proprio giudizio su di sè.
Questo fa sì che abbiano una maggiore apertura all’ambiente e fiducia nelle proprie capacità di raggiungere l’obiettivo prefissato (e magari, proprio per questo ci riescono, e non per reale talento).

Secondo un articolo pubblicato su inc.com è proprio riuscire a capire chiaramente chi siamo davvero che determina il nostro successo, perché ci aiuta a concentrarci su quello che ci piace e in cui riusciamo, lasciando perdere il resto.
Jeff Bezos, per esempio, all’università voleva fare il fisico, ma ha presto capito che non era abbastanza intelligente, e per questo ha cambiato indirizzo e si è messo a studiare economia.
Persistere, nel suo caso, lo avrebbe probabilmente portato a essere un fisico mediocre, invece di inventare Amazon ed essere l’uomo più ricco del Mondo.

Se è buona, un’idea può avere successo anche quando è eseguita male, e una persona che lavora con passione può riuscire anche a realizzare un’idea debole, ma i risultati migliori ci sono quando si uniscono buone idee a persistenza e ottima esecuzione.
Infatti esiste una formula per il successo, in cui l’autostima gioca un ruolo fondamentale:

S=Qr

Ovvero: il SUCCESSO (S) è il prodotto tra L’ABILITA’ DI UNA PERSONA DI ESEGUIRE UN’IDEA ATTRAVERSO UNA COMBINAZIONE DI TALENTO E CAPACITA’ (Q) e IL POTENZIALE DI UN’IDEA (R).

“La direzione è più importante della velocità. Molte persone non vanno da nessuna parte velocemente”. (Anonimo)

L’autostima può essere modificata?

L’autostima non è qualcosa con cui nasciamo, ma si costruisce giorno per giorno. Dipende molto dall’ambiente in cui cresciamo, dalle nostre esperienze e dall’interazione con le altre persone, cioè è anche una valutazione riflessa di ciò che gli altri pensano di noi.

L’autostima è uno specchio sociale, cioè ci autodefiniamo in base al giudizio degli altri.
Ecco perché è bene evitare le persone che criticano e demoliscono a prescindere. Accettiamo le critiche costruttive che ci aiutano a migliorare, ma non le critiche sterili.
A forza di sentirci dire che siamo incapaci, finiremo per crederci, e sapete come si dice:

“Se giudichi un pesce per la sua abilità di arrampicarsi sugli alberi lui passerà tutta la vita a sentirsi cretino”.

Albert Einstein

Alla base del processo di formazione dell’autostima ci sono due componenti: il sè reale (una visione oggettiva delle proprie abilità, ciò che realmente siamo) e il sè ideale, cioè ciò che vorremmo essere.

Il sè ideale può essere uno stimolo alla crescita, stimola a porsi degli obiettivi.
Attenzione, però, perché può essere un’arma a doppio taglio.

Come migliorare l’autostima

Come tutte le cose, anche l’autostima può migliorare. Dobbiamo cambiare il nostro atteggiamento e le nostre azioni.
Ecco alcuni punti da sviluppare:

  • Aspettative realistiche.
    Gli ideali possono avere un ruolo negativo sull’autostima se l’obiettivo è troppo ambizioso. Per ovviare a una bassa autostima è indispensabile avere aspettative più realistiche, per esempio dividendo il traguardo in tanti piccoli sottotraguardi che si possono raggiungere e misurare più facilmente.
    Leggi anche I tuoi obiettivi sono SMART?, specialmente se il tuo obiettivo è dimagrire.
  • Implementare la capacità di problem solving, perché l’autostima è legata alla capacità di risolvere i problemi. Più risolviamo problemi, più aumenta la fiducia in noi stessi.
  • Controllare il dialogo interno. Spesso siamo ipercritici con noi stessi, addirittura spietati, e questo non aiuta.
    Un dialogo interno positivo può fare la differenza. Se noi per primi inviamo messaggi positivi alla mente, anche l’autopercezione migliorerà.
  • Maggiore obiettività. Le cose brutte capitano. Ci sentiamo a terra per ostacoli che non dipendono da noi. Dobbiamo considerarli semplicemente sfavorevoli e andare avanti.
  • L’autocontrollo è una buona strategia. Fermarsi, respirare e dirsi “Domani sarà un altro giorno” può aiutare.

Christophe André è psichiatra e psicoterapeuta con molta esperienza e nel suo libro Imperfetti e felici clicca qui spiega i concetti in modo semplice e chiaro.
Sostiene che hai un’autostima alta se:

  • Dici “ho paura” o “sono infelice” senza sentirti degradato.
  • Ami gli altri senza sorvegliarli e soffocarli.
  • Fai il possibile per realizzare ciò che desideri, ma senza forzature.
  • Ti concedi il diritto di deludere o di perdere.
  • Chiedi scusa senza sentirti inferiore.
  • Non ti sminuisci se non sei contento di te stesso.
  • Non sei invidioso del successo o della felicità altrui.
  • Riesci a sopravvivere alle tue sofferenze.
  • Ti dai il diritto di cambiare opinione dopo aver ragionato.
  • Hai autoironia.
  • Dici quello che pensi.
  • Impari dai tuoi errori.
  • Indossi il costume da bagno, anche se il tuo corpo non è al top.
  • Ti senti in pace con le ferite del tuo passato.
  • Non hai paura della vita.
  • Ti senti abbastanza bene con le tue qualità e con i tuoi difetti.
  • Senti che fai progressi e impari dalla vita.
  • Ti accetti come sei, senza rinunciare alla possibilità di cambiare domani.
  • Pensi anche ad altro, all’infuori di te stesso.
  • Parli bene di te stesso e accetti i complimenti senza imbarazzo.
  • Insisti quando incontri una difficoltà.
  • Rinunci senza provare vergogna.
  • Non ti lasci ingannare dalla pubblicità e dalla moda, che vogliono farti credere che non sei una persona perbene se non indossi una certa marca di vestiti e non la pensi in un certo modo.
  • Ridi quando ti prendono in giro.
  • Hai il coraggio di dire NO.
  • Hai il coraggio di dire “non so”.
  • Continui il tuo percorso, anche se sei da solo.
  • Sopporti di non essere più amato.
  • Ti senti in pace con te stesso.
  • Ti concedi il diritto di essere felice.

Grazie per aver visitato il mio sito. Spero che questo articolo ti sia stato utile e ci leggiamo 🙂 presto.

Segui Tania Ansaldi:

Come quasi tutte le donne ho sperimentato per anni ogni tipo di dieta e intruglio per dimagrire, patendo molta fame. Ultimamente é cambiato qualcosa nella conoscenza e nella percezione del nostro organismo, e una sana dieta é diventato sinonimo di alimentazione salutare, per vivere meglio, che dura tutta la vita e che limita le nostre privazioni. Mangiare sano e fare un moderato esercizio fisico aiuta a vivere meglio. Mi sono appassionata a questi argomenti, e più li conoscevo, più mi accorgevo che c’era molto altro da scoprire, fino a quando mi sono resa conto che tutte le informazioni che mi hanno aiutata a conoscermi meglio potevano essere utili anche ad altri, e le racconto su questo blog.

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