LA DIETA FLEXITARIANA

Se uno dei tuoi buoni propositi per il 2017 è di prenderti cura della tua salute e magari perdere qualche chilo, ti propongo una dieta che aiuta anche a depurare l’organismo.
Dopo le diete vegana, paleo e crudista, la nuova tendenza è la dieta Flexitariana.
Si tratta di una dieta prevalentemente vegetariana, di preferenza vegana, ma senza rinunciare del tutto alle proteine di origine animale.
Nella paleodieta si mangiano solo alimenti che si potevano mangiare ai tempi del Paleolitico (carne, pesce, alghe). Nessun tipo di cereale.
In questa dieta, come si intuisce dal nome, i flexitariani sono vegetariani flessibili, cioè che si concedono qualche porzione di proteine animali ogni tanto, magari nel weekend o in caso di particolare sforzo fisico. Questa dieta è indicata per chi non ama troppo la carne o il pesce e preferisce limitarne il consumo (molti la scelgono già senza saperlo!) e soprattutto per chi vuole diventare vegetariano, perché il passaggio sarà graduale.
La dieta flexitariana è stata ideata dalla dietista americana Dawn Jackson Blatner. E’ una dieta eco-sostenibile, pur mantenendo nei pasti piccole quantità di pesce e carne bianca. Fornisce circa 1500 calorie al giorno e si deve fare per 2 settimane. E’ un regime alimentare ipocalorico, che abitua l’organismo a ridurre la carne a favore dei cibi vegetali, più ecologici e salutari.
La dieta flexitariana non impone sacrifici (non si deve rinunciare a niente), piuttosto arricchisce la dieta di verdura e frutta, che diminuiranno la quantità di carne e grassi saturi, e quella dei carboidrati semplici. Con questa dieta si scopriranno le proteine vegetali (legumi, cereali integrali, frutta secca, tofu). E’ bene ricordare però che le proteine vegetali vanno associate (legumi più cereali) per un totale assorbimento.

Studi hanno dimostrato che la dieta vegetariana aiuta a mantenersi in buona salute e anche a perdere peso. I vegetariani sono più magri del 15% rispetto ai carnivori.
 Il vegetarianismo è uno dei modi più sani e intelligenti di mangiare, ed è perfettamente accettabile consumare un po’ di carne ed essere ugualmente in grado di ottenere benefici per la salute – dice Dawn Blatner  – Inoltre consumare meno carne è ambientalmento ed economicamente intelligente.

Le regole:

  • Tutti i giorni assumere cereali integrali, meglio se in chicchi, verdura, frutta fresca e in piccole quantità frutta secca.
  • 3-4 volte alla settimana consumare legumi (forniscono proteine alternative alla carne): fagioli, ceci, lenticchie, soia, tofu.
  • 2-3 volte alla settimana consumare proteine animali (alternare pollo/pesce/uova/formaggio/ricotta/mozzarella light…)

La dieta flexitariana offre i vantaggi di una dieta vegetariana, senza rinunciare del tutto alla carne. La carne si può consumare, ma nella giusta quantità e facendo attenzione alla sua qualità.

La dieta prevede 1500 calorie (300 a colazione, 400 a pranzo, 500 a cena e 2 spuntini da 150 calorie), ma si può ridurre a 1200 (eliminando gli spuntini) 0 aumentare a 1800 (raddoppiando la colazione), adattandosi così a tutte le esigenze.

Ci sono 3 livelli di riduzione della carne: per i principianti consumare 700 g alla settimana (astenersi per 2 giorni), per gli avanzati fare 3-4 giorni senza carne (500 g alla settimana) e per gli esperti 5 giorni senza carne (250 g di carne alla settimana). Nessuna limitazione per il pesce,  perché fornisce gli acidi grassi Omega 3, che proteggono il cuore e il cervello.

Per ottenere migliori risultati, ricordati di praticare attività fisica (scopri tutti i vantaggi in questo e questo post).

 

Segui Tania Ansaldi:

Come quasi tutte le donne ho sperimentato per anni ogni tipo di dieta e intruglio per dimagrire, patendo molta fame. Ultimamente é cambiato qualcosa nella conoscenza e nella percezione del nostro organismo, e una sana dieta é diventato sinonimo di alimentazione salutare, per vivere meglio, che dura tutta la vita e che limita le nostre privazioni. Mangiare sano e fare un moderato esercizio fisico aiuta a vivere meglio. Mi sono appassionata a questi argomenti, e più li conoscevo, più mi accorgevo che c’era molto altro da scoprire, fino a quando mi sono resa conto che tutte le informazioni che mi hanno aiutata a conoscermi meglio potevano essere utili anche ad altri, e le racconto su questo blog.

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