LA DIETA 5:2

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WIN_20140518_190005 (2)Per chi ha ancora qualche chilo da perdere, ecco un’altra dieta che potrebbe essere di ispirazione: “La dieta del digiuno”, o “5:2” , sperimentata dal Dr. Michael Mosley e dalla giornalista Mimì Spencer.
La dieta 5:2 è molto semplice: per 5 giorni alla settimana mangi normalmente e per gli altri 2 giorni (per esempio lunedì e giovedì), assumi soltanto 5-600 calorie (500 per le donne e 600 per gli uomini). Come vedete non è un digiuno totale, però è molto importante non solo cosa mangi, ma anche quando mangi. Infatti queste calorie andrebbero divise tra colazione e cena (per esempio 250 calorie a colazione e 350 a cena), saltando il pranzo, in modo da avere 12 ore di digiuno in mezzo. Nel giorno di ridotto apporto calorico sarebbe bene non consumare carboidrati, tranne che per la colazione. I carboidrati alzano l’insulina nel sangue e presto fanno tornare la fame (vedi post.), compromettendo il buon esito della dieta. Le proteine invece saziano a lungo e calmano la fame . Insieme al petto di pollo o al pesce, consumate tante verdure: sono una fonte inestimabile di vitamine e minerali e contengono fibra. Con poche calorie, rendono il pasto più appagante: un piatto pieno è più allegro di uno piuttosto vuoto, specialmente quando devi stare a dieta 🙂
Se, però, vi risulta troppo difficile, potete frazionare le calorie in tre pasti piccoli, o concedervi un frutto per pranzo, rigorosamente contato nelle 500 calorie consentite. Lo scopo principale è una perdita di peso, ma questa dieta dà molti benefici alla salute: abbassa il livello di trigliceridi, di colesterolo e di zuccheri nel sangue, contrasta l’insulinoresistenza, migliora le funzioni del fegato e del pancreas ecc. Il Dr. Michael Mosley si è ispirato al modello di alimentazione dei nostri antenati, che alternavano i banchetti (quando trovavano cibo) a lunghi periodi di digiuno. Egli sostiene che siamo progettati per questo tipo di alimentazione e che mangiando continuamente, come facciamo adesso, il nostro organismo si appesantisce e si ammala.
Diversi studi hanno dimostrato che ridurre l’apporto calorico ha dei benefici sulla salute (se mangiamo poco viviamo meglio e più a lungo). Secondo ricerche effettuate da una università di Manchester per un periodo di 6 anni, ridurre le calorie per due giorni alla settimana dà gli stessi benefici, forse addirittura di più, di una dieta a calorie ridotte.  Una dieta povera di calorie non è sostenibile a lungo; diventa frustrante e si finisce per abbandonarla. La dieta 5:2 ha il vantaggio di lasciare la libertà di mangiare i cibi preferiti per 5 giorni alla settimana e fare un po’ di sacrificio soltanto per i restanti due giorni (non consecutivi). In questo modo non diventa troppo pesante, perché quello che non puoi mangiare oggi lo potrai mangiare domani.
Gli autori sostengono che presto l’organismo si abitua a questo nuovo modo di mangiare. In più i giorni di digiuno potrebbero essere dedicati  ad attività più divertenti, non avendo la preoccupazione del pranzo. Ideale sarebbe trovare un compagno d’avventura, da sostenersi a vicenda.
Quando avrete raggiunto il peso desiderato, potrete fare questa restrizione calorica solo un giorno alla settimana, per mantenimento.
Ecco alcuni esempi di menu per i giorni di dieta, suggeriti nel libro:
Colazione, scegliere tra:
1) – 1 yogurt, 2 fette di prosciutto, mirtilli.
2) – formaggio tipo Cottage cheese, 1 pera e 1 fico.
3) – 1 uovo sodo e mezzo pompelmo.
4) – cereali e mirtilli.
5) – uova strapazzate e salmone affumicato.
6) – 1 uovo, una fetta di prosciutto e 1 mandarino.
7) – 1 frittata con spinaci e funghi.
8) – 2 uova a occhio su 1 fetta di pancarrè integrale.
Cena, scegliere tra:
1) – 1 uovo sodo e della feta spezzettati, su un letto di verdure crude e cotte.
2) – salmone affumicato e/o altro pesce da sashimi con un po’ di salsa e 1 mandarino.
3) – 1 fetta di tonno alla piastra con zucchini e peperoni grigliati.
4) – maiale arrosto con contorno di broccoli e cavolfiore.
5) – petto di pollo alla piastra e insalata (tipo caesar salad).
Potete fare le combinazioni che preferite, principalmente tra proteine e verdure. Va bene anche il tonno o altro pesce in scatola.
Almeno all’inizio dovete pesare i cibi e dare un’occhiata alle calorie (su internet trovate delle tabelle, per esempio qui). Vi saprete regolare, in base ai cibi che preferite o che avete a disposizione. Fate grande uso di verdure crude, grigliate o appena saltate in padella: vi aiuteranno a sentirvi più sazi!
Un’altra cosa importante è bere molto. A volte la fame si confonde con la sete, quindi bevete: non sentirete più la fame, almeno per un po’. Potete bere caffè e tè a volontà, ma senza zucchero o latte. Scegliete i tè aromatizzati, tipo earl grey, chai o limone, che sono buoni anche senza zucchero. Se proprio non riuscite, addolcite con stevia. Lo yerba mate aiuta a bruciare i grassi (vedi post), ma è anche un ottimo calmante della fame (nei Paesi poveri del Sudamerica si dà anche ai bambini, proprio a questo scopo).
Prossimamente darò qualche altro dettaglio su questa dieta, restate con noi! 🙂
 P. S. Fatto! Leggete anche SEGUE DIETA 5:2!
Segui Tania Ansaldi:

Come quasi tutte le donne ho sperimentato per anni ogni tipo di dieta e intruglio per dimagrire, patendo molta fame. Ultimamente é cambiato qualcosa nella conoscenza e nella percezione del nostro organismo, e una sana dieta é diventato sinonimo di alimentazione salutare, per vivere meglio, che dura tutta la vita e che limita le nostre privazioni. Mangiare sano e fare un moderato esercizio fisico aiuta a vivere meglio. Mi sono appassionata a questi argomenti, e più li conoscevo, più mi accorgevo che c’era molto altro da scoprire, fino a quando mi sono resa conto che tutte le informazioni che mi hanno aiutata a conoscermi meglio potevano essere utili anche ad altri, e le racconto su questo blog.

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