La stevia è una pianta le cui foglioline sono molto più dolci dello zucchero ed è ipocalorica.
Finora non era commerciabile in Italia, ma si poteva acquistare su Internet.
Ultimamente ho visto in vendita nelle farmacie e nelle erboristerie degli edulcoranti a base di stevia, quindi mi sembra il momento adatto per parlare di questa pianta dolcissima.
La stevia è una pianta originaria delle montagne del Paraguai, e viene usata in Sudamerica da più di 1500 anni come digestivo, per le malattie cutanee e per addolcire il té. Negli Stati Uniti, Israele, Tailandia, Cina e Giappone si usa già da molti anni come integratore alimentare e come dolcificante naturale.
Ho sentito Dr. Oz raccomandarla come dolcificante nel suo show televisivo, sebbene nel suo libro You On A Diet dice che potrebbe portare alla sterilità maschile.
La nutrizionista inglese Gillian McKeith invece è entusiasta della stevia e la mette tra i suoi supercibi nel suo libro Supercibi Naturali Per La Salute, non tanto per il suo potere dolcificante quanto per la sua capacità di regolare la glicemia, che la fa diventare preziosa per chi soffre di diabete e di ipoglicemia. Per questa sua caratteristica inibisce l’appetito e calma il desiderio di dolci. Sembra che qualche goccia di stevia 15-20 minuti prima del pasto diminuisca lo stimolo della fame.
La stevia ha anche proprietà nutrizionali in quanto contiene fibra, vitamine come A e C, proteine, carboidrati complessi e minerali come ferro, calcio, fosforo, zinco,potassio, magnesio e sodio. Inoltre é un diuretico naturale, uno stimolatore della resistenza fisica e mentale, inibisce le infezioni causate da batteri e funghi che generalmente prediligono gli ambienti zuccherini, ed elimina i batteri che causano le carie dentarie. In Brasile i dentisti la consigliano per ritardare la formazione della placca e assunta sotto forma di collutorio previene disturbi alle gengive.
Studi eseguiti dal botanico e scenziato Mosé Bertoni hanno dimostrato la non tossicità e gli effetti terapeutici di questa pianta già nei primi anni del Novecento. Rita Elkins, nel suo libro Stevia, Nature’s Sweetener spiega come la stevia non dia effetti collaterali significativi né anomalie a livello cromosomico o cellulare, ma presa in dosi massicce può avere un effetto lassativo.
Ha un retrogusto che ricorda la liquirizia ed è molto dolce. Bastano 2-3 gocce per addolcire 200 ml di liquido. Si trova in polvere, pastiglie e in forma liquida. Si può portare facilmente con sè e si può utilizzare anche per dolci cotti nel forno.
Io sono abbastanza convinta che si possa usare senza danni e mi sembra una bella cosa potersi permettere qualche dolce senza fare i conti con le calorie, ma anzi, avere un miglioramento sull’indice glicemico e il controllo della fame.
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