Agosto è un mese che ci regala molto sole e bisogna approfittare! Se in estate siamo più entusiasti e allegri è in buona parte dovuto alla luce solare, che aiuta la produzione della serotonina, un ormone che dà il buonumore.
In estate ci sentiamo più belli, perché una pelle dorata ci fa sembrare più vitali e più snelli. Il sole, però, attraverso i suoi raggi infrarossi e ultravioletti, è anche una vera e propria medicina per molte malattie. Se si conoscesse la forza terapeutica dei raggi del sole si potrebbero evitare medicine aggressive e costose, spesso inefficaci. Il sole è un potente rimedio che aziona non solo a livello cutaneo, ma su tutto l’organismo e anche sulla sfera psichica. Come tutte le medicine, però, va “somministrato” con cautela. L’abuso può provocare danni, mentre preso nelle ore giuste e in quantità moderata può guarire molti disturbi o malattie.
Ovviamente ogni diagnosi richiede un tempo di esposizione differente, ma ci sono alcune regole che vanno bene per tutti:
1. Le ore in cui i raggi UV non sono dannosi sono la mattina, prima delle ore 11 e il pomeriggio, dopo le ore 17.
2. L’esposizione deve essere graduale, specialmente per chi passa molto tempo al chiuso e non ha la pelle abituata ai raggi del sole. Si inizia con un paio di ore, poi si aumenta gradatamente.
3. Le creme con il filtro solare proteggono dai raggi ultravioletti, ma anche dai benefici del sole. Se l’esposizione al sole si fa nelle ore indicate, le creme non servono. Sono necessarie soltanto se siamo costretti a rimanere sotto il sole nelle ore più calde.
4. Limitare l’uso degli occhiali da sole. Può sembrare strano, ma proteggere sempre gli occhi dal sole può essere dannoso per la psiche. La luce infatti viene assorbita anche dagli occhi ed è stimolante per l’umore. Non per niente nei mesi invernali siamo più cupi. Esiste infatti una sindrome chiamata SAD (Seasonal Affective Disorder) che colpisce prevalentemente nei mesi invernali ed è caratterizzata dall’alterazione del tono dell’umore. Gli occhi vanno protetti con occhiali adatti quando siamo in montagna in mezzo alla neve o su altre superfici con riverbero, oppure quando siamo alla guida dell’automobile.
5. Regolare il tempo di esposizione in base al tipo di pelle e all’età. Chi ha la pelle chiara è più sensibile al sole, così come i bambini fino a 8 anni.
Ecco alcune malattie o disturbi su cui i raggi del sole hanno un’azione benefica:
1. Acne. Questo disturbo non produce sofferenza fisica, ma sotto il profilo psicologico causa problemi a una buona parte di adolescenti e a qualche adulto. I raggi solari distruggono i batteri che sono alla base dell’acne e aiutano la cicatrizzazione dei segni lasciati dall’infezione. Inoltre il sole ha un effetto positivo sul sistema endocrino, regolando la produzione di sebo. Sembra che un’esposizione ai raggi solari per almeno due settimane riduca l’acne del 50%. Con un tempo prolungato, l’effetto sarà migliore. Contemporaneamente si dovrebbe seguire un programma disintossicante: bere molta acqua, consumare frutta e verdura, evitare gli zuccheri e i grassi saturi.
2. Psoriasi. E’ una malattia autoimmune che normalmente attacca la pelle, ma può estendersi alle articolazioni e persino agli organi interni. L’esposizione a un sole forte è altamente dannosa per chi soffre di psoriasi, ma preso con cautela nelle ore indicate può essere uno straordinario rimedio. Infatti il sole rafforza il Sistema Immunitario e regola le sue reazioni. L’acqua di mare lavora in sinergia con i raggi solari per un effetto migliore. Un paio di settimane aiutano a disinfiammare le parti interessate e la pelle riacquista un aspetto normale per circa 6 mesi.
3. Depressione. In questo caso l’esposizione della pelle al sole ha un’importanza secondaria, molto più importante è l’impatto della luce sulla retina. Questa si trasforma in impulsi nervosi che agiscono sul cervello attraverso il nervo ottico e mette in moto dei neurotrasmettitori con effetto antidepressivo. (Non dobbiamo guardare direttamente il sole, perché i raggi UV possono causare gravi danni alla vista!). Un po’ di movimento all’aria aperta rilassa e amplifica i benefici del sole sulla psiche.
4. Insonnia. La luce solare ha il potere di regolare il nostro orologio biologico, più precisamente il ritmo circadiano che riguarda il ciclo sonno-veglia. Per questo però c’è bisogno anche di una buona dose di buio. La melatonina, l’ormone che ci predispone al sonno, viene rilasciata solo quando è buio. Nell’ambiente urbano è difficile avere un buio profondo, quindi dobbiamo attivarsi per procurarcelo.
5. Obesità. L’esposizione alla luce solare combatte la depressione, come abbiamo visto, migliora l’umore e gli obesi sono più disposti a correggere le loro abitudini alimentari e a fare movimento. Per amplificare gli effetti benefici del sole sarebbe bene consumare frutta e verdura, ricche di acido clorogenico, che regola l’appetito e aiuta a bruciare meglio i grassi (il caffè verde ne è ricco).
6. Cancro. L’abuso di sole può causare il cancro della pelle, ma la mancanza dei raggi solari può essere altrettanto dannosa. Uno studio del 2007 svolto in America mostra che molte forme di cancro si possono prevenire con una corretta esposizione al sole. Il cancro al seno, al colon e alla prostata, per esempio, sono molto ricettivi alla vitamina D3, che viene prodotta quando la pelle è esposta al sole. Per un effetto migliore, è importante consumare alimenti ricchi di antiossidanti come vitamina C (verdure a foglia verde, agrumi, kiwi, papaya), selenio (tuorlo d’uovo, lievito di birra), antociani (mirtilli, ribes, more, uva nera).
7. Infezioni respiratorie. Il sole rafforza il Sistema Immunitario e aumenta la resistenza alle infezioni che riguardano le vie respiratorie. Bisogna praticare movimento all’aria aperta in tutte le stagioni, anche con la pioggia, per un migliore adattamento climatico. Una sana alimentazione, ricca di frutta e verdura, aumenta l’effetto benefico del sole.
Buon proseguimento di estate!
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