Con ogni suo battito, il cuore spinge il sangue in ogni angolo del nostro corpo. Con il sangue arrivano le sostanze di cui le cellule hanno bisogno per vivere e moltiplicarsi. Sappiamo già cosa succede se alle cellule (incluso i neuroni) non arriva il nutrimento. Se il cuore non funziona bene e non spinge il sangue dappertutto, il funzionamento di ogni organo viene compromesso.
Il Cardiologo Davide Terranova suggerisce alcuni “segreti” per la cura del cuore, basati come sempre sulle ultime ricerche scientifiche.
7 Passi per avere un cuore forte
- Tenere il proprio peso sotto controllo. Se sei in sovrappeso devi dimagrire. Non c’è alternativa. L’obesità è alla base di molte patologie, come il diabete mellito, l’ipertensione, la sindrome metabolica, iperuricemia, dispnea, fino all’infarto.
- Muoversi. Se sei sedentario devi muoverti. I nostri antenati era no in continuo movimento per procurarsi il cibo. Non siamo fatti per rimanere seduti. Il cuore non è fatto per battere sempre a 60 battiti al minuto. L’attività motoria costante migliora decine di parametri ematochimici, per esempio aumenta il colesterolo cosiddetto “buono” (HDL), che trascina fuori dai nostri vasi sanguigni il colesterolo LDL, che tende a formare le placche. Durante l’attività fisica il nostro cervello rilascia serotonina, un ormone del benessere. Il movimento aumenta il benessere fisico ed emotivo e ha molti altri effetti positivi sulla salute.
- Non fumare. Se fumi, devi smettere. Non c’è altro da aggiungere. Ormai è noto a tutti l’effetto deleterio del fumo di sigaretta sulla salute.
- Controllare lo stress. Se soffri di ansia, preoccupazioni e paure spesso immotivate, devi smetterla. Se non ci riesci, fatti aiutare da un professionista (psicologo, psichiatra). Decine di pazienti che vanno dal cardiologo per presunti problemi al cuore – dice il Dott. Terranova – non hanno nulla al cuore. Si aspettano una terapia per fermare le manifestazioni ansiose del cuore (tachicardia, extrasistole etc.) anziché cercare di controllare l’ansia, la paura o lo stress, fattori molto potenti del rischio di patologie cardiovascolari.
- Curare l’alimentazione. Ormai sappiamo quali sono gli alimenti che dovremmo evitare (dolci, zucchero, alimenti pronti, troppi carboidrati, troppi formaggi) e quali fanno bene (verdura, frutta, frutta secca, proteine magre, grassi buoni etc.), quindi mangia consapevolmente. Il piatto unico si è rivelato ideale per la salute, perché è più facile e semplice vedere che cosa mangiamo e le quantità. Non deve essere una dieta, ma uno stile di vita sano.
- Controllare periodicamente lo stato del cuore. Fai una visita cardiologica e un elettrocardiogramma una volta all’anno, anche per valutare lo stato del tuo cuore in vista dell’attività fisica. C’è una continua evoluzione, la funzionalità organica può cambiare da un momento all’altro. Il cardiologo può prescriverti eventuali esami ematici per verificare i parametri “spia” della salute del tuo cuore.
- Socializzare. Chi ha amici non si sente solo e impaurito, ma si sente più protetto. In Giappone, specialmente nelle zone blu come Okinawa, dove la concentrazione degli ultracentenari è molto alta, gli anziani vanno a ballare, frequentano i luoghi di culto o di divertimento o svolgono delle attività insieme fino a un’età molto avanzata. Così invecchiano serenamente.
Sono delle semplici regole, che però possono salvarti la vita!
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