Mi piace l’aglio. Dà sapore a molti piatti e salse e viene utilizzato da secoli per le sue proprietà benefiche: è antibatterico, antivirale, protegge il cuore e i polmoni, aiuta ad abbassare la pressione sanguigna e il colesterolo cattivo etc. Tuttavia non lo posso consumare spesso, dal momento che il suo odore mi resta addosso a lungo e devo incontrare persone…
Ultimamente ho visto casualmente in un supermercato aglio nero e mi sono incuriosita. Non potevo non provarlo!
Posso dire che non sa quasi di aglio e ha un sapore dolce, con un retrogusto di liquirizia, un po’ affumicato. Mi ricorda le prugne essiccate.
Andando a cercare informazioni, ho scoperto che l’aglio nero è nato in Corea intorno al 2000 e si usa molto anche in Giappone. In seguito si è diffuso negli Stati Uniti e poi è arrivato in Europa. Sembra che la Spagna sia diventata un grande produttore di aglio nero e questo mi fa molto piacere, perché continuo a credere che in Europa abbiamo una maggiore cura per le norme igieniche e per l’alimentazione in generale, quindi dovendo scegliere prenderei quello spagnolo.
Forse sapete già che non si tratta di una nuova varietà di aglio, ma è l’aglio che conosciamo sottoposto a un lungo e delicato trattamento.
Le teste d’aglio vengono lasciate a fermentare per 30 giorni in un ambiente ad umidità e temperatura controllate (senza additivi o conservanti). Poi l’aglio viene lasciato ossidare per altri 45 giorni in una stanza apposita.
Con questo procedimento gli spicchi si ammorbidiscono e prendono un colore nero (quello che ho preso io è nero carbone). Dopo la fermentazione l’aglio perde il sapore pungente e diventa sorprendentemente dolce e morbido.
Si può usare per cucinare e per fare salse, ma deve essere fatto a fiamma bassa, in modo che l’aglio si possa sciogliere delicatamente (come facciamo con l’acciuga).
Abbiamo visto che è buono, si può usare per cucinare e non ha gli effetti collaterali sull’alito o sulla digestione dell’aglio comunemente usato.
Ma avrà ancora le sostanze benefiche dell’aglio?
Sembra che la fermentazione diminuisca il contenuto di allicina, ma gli conferisca una maggiore concentrazione di antiossidanti.
Uno studio sugli animali svolto in Giappone nel 2009 afferma che è più efficace nella riduzione delle dimensioni dei tumori.
Un altro studio pubblicato sul Medicinal and Aromatic Plant Science and Technology Journal afferma che l’aglio nero aiuta ad abbassare il colesterolo grazie a un composto solforoso (s-allyl cysteine), che inibisce la sintesi del colesterolo. Questa sostanza risulta biodisponibile al 100% (viene assorbita meglio dal nostro organismo rispetto all’allicina).
Inoltre la fermentazione aumenta il contenuto di minerali come fosforo e calcio e di proteine. Per questo l’aglio nero è energetico, contrasta l’affaticamento e migliora il metabolismo del glucosio.
Gli antiossidanti di cui è ricco contrastano i radicali liberi, proteggono il cuore e prevengono l’invecchiamento.
Mi sembra una buona soluzione per chi ha problemi con l’aglio normale o per chi cura l’alimentazione o ama scoprire nuovi sapori.
In ogni caso non vi aspettate che i vostri piatti abbiano lo stesso sapore di quando usate aglio normale, dal momento che non sa di aglio 🙂 Più che altro bisogna usarlo cercando di dare un sapore nuovo e soprattutto approfittare delle sue proprietà benefiche per la salute.
Io ho pagato 4 euro un vasetto da 85 grammi. Se ancora non lo trovate nel vostro supermercato, si può acquistare facilmente on-line.
Lascia un commento