LE PRUGNE DEI MIRACOLI

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prugne umeboshiLe prugne dei miracoli sono le portentose prugne giapponesi che noi conosciamo come Umeboshi. Queste prugne in realtà sia come aspetto sia botanicamente parlando sono più vicine alle albicocche. Le umeboshi sono un autentico tesoro di antica conoscenza, tramandato per moltissime generazioni, grazie alle loro proprietà curative. Sono conosciute in Cina da più di 3000 anni e, forse per l’intervento di qualche monaco, sono entrate anche in Giappone circa 1500 anni fa. Grazie al clima favorevole, adesso si coltivano anche in California. Queste prugne hanno delle fantastiche proprietà, che acquisiscono in seguito a un trattamento particolare: si raccolgono ancora verdi, si lavano e si fanno essiccare al sole su stuoie di bambù, ben distanziate. Una volta essiccate si mettono in barili bassi di legno, a strati alterni con sale marino integrale mescolato a foglie di shiso (Laminaria Purpurea), che conferisce alle prugne il caratteristico colore rossiccio. In questo modo di fanno macerare per un periodo che va da almeno sei mesi fino a qualche anno. Più è lungo il periodo di macerazione, più le prugne sono pregiate. Umeboshi infatti significa letteralmente prugne (ume) salate.
Sono state soprannominate prugne dei miracoli per le loro straordinarie proprietà benefiche. La preparazione delle umeboshi fa parte delle abitudini dei giapponesi e si faceva rigorosamente a mano, scegliendo con cura le prugne e curarle una per una. Probabilmente con la coltivazione delle prugne anche negli Stati Uniti la produzione non è più artigianale ma industriale e naturalmente hanno un valore meno pregiato. Mentre in Cina sono state adoperate per migliaia di anni a scopo medicinale, in Giappone sono state introdotte anche nella cucina, specialmente per salare i cibi. Il sale marino integrale che si usa per le Umeboshi contiene moltissimi minerali, che insieme alle proprietà nutrizionali delle prugne e delle foglie di shiso, che sono ricche di vitamine (A, C, B2) e di minerali (calcio, ferro, fosforo), formano un alimento energetico, ricco di acido citrico e di minerali e hanno un effetto calmante, stimolano la sudorazione (abbassano la febbre), sono diuretiche e hanno proprietà disintossicanti.

Il calciatore giapponese Yuto Nagatomo ha dichiarato infatti che la sua resistenza fisica è dovuta alle prugne giapponesi.

Ecco alcune delle proprietà delle Umeboshi:

  • Hanno proprietà antipiretiche e si sono dimostrate utili in caso di raffreddore e sintomi influenzali.
  • Sono astringenti e aiutano in caso di problemi come dissenteria.
  • Migliorano la digestione e aiutano in caso di nausea, indigestione e acidità di stomaco.
  • Migliorano la circolazione.
  • L’acido citrico aiuta l’ossidazione dei grassi, convertendoli in diossido di carbonio e acqua.
  • Sono corroboranti, contrastando l’affaticamento.
  • Aiutano a eliminare le tossine, aiutando così il fegato e i reni.
  • Il nocciolo delle Umeboshi, succhiato per qualche ora, fa passare il mal di gola.
  • Sono indicate per attività fisica intensa perché aiutano a eliminare l’acido lattico e a prevenire i crampi muscolari.
  • L’acido citrico di cui sono ricche permette di migliorare l’assorbimento di alcuni minerali, per esempio il ferro.
  • Hanno proprietà alcalinizzanti, per via del sale.
  • Hanno proprietà antibatteriche e sono utili per proteggere i polmoni e l’apparato respiratorio in generale.
  • Contrastano il mal d’auto odi altri mezzi di locomozione.
  • Contrastano la nausea dovuta alla gravidanza (basta un pezzettino).
  • Hanno proprietà sterilizzanti e conservanti, anti putrefazione.
  • Pe lo sciroppo di shiso, migliorano i disturbi della pelle, specialmente causati da funghi.
  • Contengono acido linoleico, che dissolve l’eccesso di colesterolo, prevenendo le malattie cardiovascolari.
  • Sono dissetanti, specialmente con la calura estiva. Un proverbio giapponese dice: Se avete voglia di bere acqua, prendete una umeboshi e la vostra sete passerà.

Le prugne Umeboschi si trovano nei negozi biologici. Ci sono anche delle creme Umeboshi e un acidulato che si usa al posto dell’aceto (e del sale).

Le prugne si usano in cottura con verdure e cereali, oppure schiacciate per preparare delle salse, per esempio mescolando mezzo cucchiaino di purea con due cucchiai di Tahin (salsa di sesamo) e un po’ di cipolla tagliata finemente. Si usa per condire verdure cotte, insalate ecc.

Altrimenti è bene consumare una al giorno, divisa in pezzettini nella giornata.

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Come quasi tutte le donne ho sperimentato per anni ogni tipo di dieta e intruglio per dimagrire, patendo molta fame. Ultimamente é cambiato qualcosa nella conoscenza e nella percezione del nostro organismo, e una sana dieta é diventato sinonimo di alimentazione salutare, per vivere meglio, che dura tutta la vita e che limita le nostre privazioni. Mangiare sano e fare un moderato esercizio fisico aiuta a vivere meglio. Mi sono appassionata a questi argomenti, e più li conoscevo, più mi accorgevo che c’era molto altro da scoprire, fino a quando mi sono resa conto che tutte le informazioni che mi hanno aiutata a conoscermi meglio potevano essere utili anche ad altri, e le racconto su questo blog.

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