Sembra triste a dirsi, ma andiamo verso la brutta stagione, con raffreddori e influenza. Per questo credo sia utile affrontare il discorso dei medicinali.
Ho avuto modo di vedere come ai minimi sintomi, per esempio qualche starnuto (che può essere causato anche da allergeni), si corre subito a ingerire farmaci, “per bloccare” il presunto raffreddore o influenza in arrivo.
Molti genitori telefonano al dottore per farsi prescrivere gli antibiotici, sicuri di sapere già che questa è la cura adatta per il figlio che ha la febbre a 38.
Il Dott. Joel Fuhrman, specializzato in alimentazione e cure naturali, ci mette in guardia sull’abuso di antibiotici, che ci fanno addirittura ammalare e ingrassare. Gli antibiotici – dice – sono i farmaci più potenti e potenzialmente più pericolosi di cui disponiamo, eppure vengono presi per trattare anche disturbi su cui non hanno alcun effetto, per esempio le infezioni virali, curabili con metodi naturali.
I farmaci comportano rischi. I sintomi indicano che per qualche motivo il nostro corpo è intossicato e non è sensato somministrare sostanze tossiche a un organismo già intossicato.
Molto meglio per il nostro corpo un apporto di sostanze nutritive, invece di ricorrere ai farmaci.
Citando una ricerca studio, il Dr. Fuhrman sostiene che c’è un collegamento tra l’uso eccessivo di antibiotici e l’aumento dell’incidenza di cancro al seno. Non si tratta di una ricerca isolata, numerosi studi dimostrano che l’incidenza del cancro cresce con l’aumento dell’uso di antibiotici.
Questi farmaci possono avere effetti fortemente negativi e dannosi, come allergie, asma, intestino irritabile etc.
Gli antibiotici provocano infiammazione e sterminano la flora batterica intestinale.
Siamo popolati da microrganismi, il microbioma, che vivono in modo simbiotico con noi e sono fondamentali per la nostra sopravvivenza e la nostra salute. Il nostro intestino, con il microbioma, viene chiamato il nostro secondo cervello, perché attraverso il nervo vago è in continuo collegamento con il nostro cervello e contribuisce alla nostra salute, rende il metabolismo più attivo, dà una equilibrata risposta immunitaria, dona un senso di calma, una pelle più bella e rallenta i segni dell’invecchiamento.
Anche l’intestino ha neuroni, in numero quasi uguale a quelli del cervello, e questo significa che rivestono uguale importanza all’interno del nostro organismo. L’intestino e l’intero tratto gastrointestinale svolgono un ruolo fondamentale: tutto quello che passa nell’organismo attraverso la bocca deve essere trasformato. Il tratto gastrointestinale non ha solo la funzione di nutrire l’organismo fornendogli il carburante necessario (cibo, acqua), ma anche quella di proteggerci da microorganismi indesiderati che potrebbero finire nel sangue: batteri, lieviti, virus, funghi e altri parassiti che penetrano nell’organismo attraverso ciò che ingeriamo.
Nell’intestino esistono oltre 500 specie diverse di batteri benigni, grazie ai quali possiamo digerire quello che mangiamo. Nel corpo ci sono più cellule batteriche che cellule umane, e sono fondamentali per il Sistema Immunitario. Quando un antibiotico li uccide impiegano molti mesi a ripopolare le nostre viscere. Sono essenziali perché producono sostanze nutritive e aiutano il Sistema Immunitario a essere bilanciato (difendere senza essere aggressivo).
I batteri intestinali rivestono un ruolo fondamentale nel mantenimento dell’omeostasi immunitaria e metabolica e nella protezione da agenti patogeni. Gli antibiotici possono causare un’alterazione della flora batterica (disbiosi intestinale), che è associata alla patogenesi di numerose infezioni e malattie di carattere infiammatorio e farci ingrassare. Nella letteratura medica odierna – dice il Dr. Fuhrman – si parla di obesità indotta da antibiotici.
A farci ingrassare sono i cibi che mangiamo, ma i cibi industriali poco sani modificano l’equilibrio della flora, riducendo la percentuale di lactobacilli e di batteri benigni e aumentano la presenza di quelli patogeni che provocano infiammazioni. Le infiammazioni compromettono la resistenza alle malattie, aumentano il rischio di cardiopatie, e ci predispongono al diabete e ad altre patologie gravi.
Nell’apparato digerente esistono colonie di batteri benigni che ci aiutano a non ingrassare.
Il nostro intestino produce fino al 90 per cento della serotonina e ciò dà una sensazione di sazietà e di rilassatezza, oltre a stimolare la peristalsi, cioè le contrazioni intestinali che favoriscono il transito del cibo all’interno del tubo digerente. La produzione della serotonina sembra dipendere anche dalla presenza del triptofano nell’intestino. Il triptofano è un aminoacido essenziale, importantissimo per la nostra salute e si trova in cibi come cioccolato, tacchino, pollo, latte, tonno, banane, pane e arachidi. La serotonina favorisce il riposo e il meccanismo digestivo, anziché la reazione combatti o scappa.
Alcune ricerche hanno dimostrato che i batteri intestinali possono influenzare il comportamento sociale, l’ansia, lo stress e gli stati depressivi. Una predominanza di organismi non sani all’interno dell’intestino può dare origine a intolleranze alimentari, celiachia, sindrome di colon irritabile, depressione e altri problemi.
Se l’intestino soffre di disbiosi e di permeabilità i patogeni e le molecole indesiderate possono penetrare nelle pareti intestinali che fungono da barriera e accedere al flusso sanguigno, con reazioni immunitarie e di conseguenza malattie autoimmuni.
Gli antibiotici hanno un ruolo negativo in questo scenario. Dobbiamo tenere presente che ci sono antibiotici che non sappiamo neanche di prendere, come quelli che vengono dati agli animali non solo per prevenire malattie, ma anche per farli ingrassare. Anche i vegetariani non possono stare completamente tranquilli, perchè gli antibiotici che gli animali eliminano con le feci vanno a nutrire la terra dove crescono le piante, nelle acque etc.
Test per capire come stanno i vostri batteri
Ecco un test che potete fare per vedere se la presenza dei batteri maligni potrebbe essere un problema:
- Avete alito cattivo? E’ perché il cibo ristagna, va in putrefazione, il transito intestinale rallenta e si formano scorie che emanano cattivo odore.
- Infezioni da lieviti? Se soffrite spesso di infezione da lieviti è perché i batteri benigni sono quelli che combattono le infezioni; se la flora si indebolisce, i lieviti proliferano, soprattutto in presenza di cibi dolci, causando un calo delle difese.
- Diarrea o costipazione? Il transito deve essere rapido. Il gonfiore e l’eccesso di gas sono effetti dell’abnorme attività dei batteri sul cibo e della eccessiva presenza di batteri nocivi.
La cosa più importante da fare per la salute dell’intestino è mangiare molti ortaggi soprattutto crudi, fagioli, cipolle…ricchi di probiotici, che favoriscono lo svilupparsi di batteri benigni. Le colonie di batteri amici, come i lactobacilli, prosperano se hanno a disposizione molte fibre da digerire.
I cibi sono i primi a proteggerci dalle malattie. Non solo dal cancro, ma anche dalla influenza.
Le verdure e la frutta sono ricche di vitamine e minerali, che rafforzano il nostro sistema immunitario e quindi ci proteggono da raffreddori e influenza.
Se ci capita qualche linea di febbre, è meglio aspettare 2-3 giorni prima di usare delle medicine, specialmente antibiotici. La febbre è un mezzo che ha il nostro corpo per eliminare qualche intruso, quindi è meglio lasciarlo fare.
Oltretutto ho visto per esperienza che se usi raramente i farmaci, la volta che li usi hanno un effetto più rapido.
Ovviamente se ci sono dei problemi particolari è bene consultare il proprio medico.
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