Tim Ferriss nel suo libro 4 Ore Alla Settimana Per Il Tuo Corpo parla del freddo come ottimo rimedio per perdere peso, che gli è stato consigliato da uno scienziato della NASA.
Il Dott. Jack Kruse ha studiato il fenomeno ed è arrivato alla conclusione che geneticamente discendiamo da antenati adattati al freddo, e parte delle nostre patologie, compresa l’obesità, derivano dalla nostra difficoltà ad adattarci al caldo. (Mi viene un po’ difficile da credere, dal momento che quasi tutti noi sognamo i Caraibi :))
Anche l’utilizzo dei carboidrati è diverso: loro li mangiavano (bacche, frutta) d’estate, per immagazzinare grassi che poi avrebbero bruciato d’inverno, quando i carboidrati non c’erano più, al contrario di noi, che mangiamo carboidrati tutto l’anno.
Esperimenti hanno dimostrato che il corpo brucia molte più calorie quando è al freddo piuttosto che quando si riscalda in un bagno di sudore con un allenamento.
Il nostro grasso corporeo è formato da tessuto adiposo bianco (WAT) e tessuto adiposo bruno (BAT). Una cellula di WAT è costituita da una sola goccia di grasso, con un unico nucleo, mentre una cellula di BAT è composta da diverse gocce di grasso di colore bruno e sembra derivare dalle cellule staminali dei muscoli.
Il freddo revitalizza il metabolismo e attiva il BAT spingendolo a bruciare grasso e glucosio per produrre calore, infatti viene chiamato anche “grasso che mangia grasso”. Negli esperimenti sui topi si è scoperto che il freddo può far aumentare il BAT all’interno del WAT.
Inoltre l’esposizione al freddo rafforza il sistema immunitario, cura la depressione e fa dormire meglio.
Tim fa bagni gelati (aggiunge ghiaccio nella vasca!) di 20 minuti, distribuiti in questo modo: per 10 minuti si immerge fino alla vita, cioè gambe sott’acqua, torso e braccia fuori, poi per altri 5 minuti scivola anche con il torso sott’acqua, fino al collo, ma con le mani fuori e gli ultimi 5 minuti mette dentro l’acqua anche le mani.
Effettua questo procedimento tre volte alla settimana (lunedì, mercoledì e venerdì).
Se tutto questo risulta una tortura, Tim propone in alternativa una sacca di ghiaccio sulla nuca e sull’area intorno al collo, per 30 minuti, 5 volte alla settimana (da lunedì a venerdì). Questo procedimento però è efficace al 60% rispetto all’immersione nella vasca.
Ultimamente nello show televisivo del Dr. Oz Tim ha proposto una doccia gelata di 5 minuti (sotto i 15°), chiamata “Il congelamento dei 5 minuti”. (Questo è possibile d’inverno, ho visto che già adesso dal mio rubinetto l’acqua fredda ha intorno ai 18°!)
Il freddo spinge il sangue verso l’interno, per proteggere gli organi vitali, quindi la pressione si alza un po’, ma ritorna al normale in qualche ora.
Per ottenere un effetto termogenico supplementare Tim consiglia di mangiare un po’ di proteine con un bel po’ di pepe di Cayenna, 30 minuti prima del bagno .
Io non ho usato il ghiaccio, ma ho visto che un bagno freddo (18-20°) si può fare senza problemi. Basta bagnarsi il corpo a partire dai piedi, come quando entriamo in piscina, e poi il freddo non si sente più.
Provate, vi sentirete rinvigoriti!
Lascia un commento