PERCHE’ SOGNIAMO?

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Abbiamo già parlato dell’importanza del sonno, ma non dei sogni, che continuano a essere avvolti nel mistero.
Qualcuno è convinto che ci vogliono dire qualcosa, infatti esistono persino libri con il significato dei sogni, e buona parte di noi ci dà un’occhiata ogni volta che ne capita l’occasione. Ci piace pensare che esista una forza superiore che ci dà delle indicazioni per fare le scelte giuste o che ci prepara un colpo di fortuna.

I sogni sono stati argomento di conversazione durante lo show televisivo del Dr. Oz, in cui è intervenuto Nick Uhas, un youtuber appassionato di scienza.
Perché sogniamo?
Secondo Nick Uhas ci sono 3 teorie.

SEMPLICE ZAPPING DEL CERVELLO

Secondo la prima teoria i sogni sono solo una reazione del cervello alle fluttuazioni biochimiche e agli impulsi elettrici che si sviluppano mentre dormiamo.
E’  l’equivalente mentale dello zapping selvaggio (come quando cambiamo canale col telecomando), senza un legame con la vita da svegli.

CONSOLIDAMENTO DELLA MEMORIA

La seconda teoria considera i sogni come parte del processo di consolidamento della memoria, che è il modo in cui apprendiamo le cose.
Vi ricordate quando alle elementari ci facevano studiare le capitali, le poesie o formule di geometria? Sembrava difficile, ma dopo aver dormito la notte, tutto riemergeva molto più chiaramente alla memoria.
In pratica è lo stesso processo di quando dovevamo studiare, cercando di passarle dalla memoria a breve termine a quella a lungo termine, e questo non sarebbe possibile da svegli.
Quando dormiamo, invece, il cervello riesce a organizzare meglio il suo lavoro di consolidamento della memoria.
Ma perché dobbiamo consolidare la memoria?
Proviamo a pensare al nostro cervello come a un PC e alla memoria come alla raccolta delle foto dell’ultima vacanza di famiglia: 10 foto sono sulla memory card, altre 5 sulla chiavetta USB e le restanti nel cloud (nell’etere).
Certo, possiamo accedervi, ma non sarebbe più facile se le avessimo tutte in un unico posto, per esempio su un disco rigido?
Questa è la consolidazione della memoria. Il cervello sistema con cura i ricordi in un posto sicuro (l’ippocampo), al quale abbiamo libero accesso.

PULIZIA DEI RICORDI

L’ultima teoria tira in ballo non solo il cervello, ma anche la memoria. Avete mai fatto un sogno che sembrava molto reale?
In questo caso i sogni rappresentano la nostra mente che parla a se stessa, cioè noi che parliamo a noi stessi.
Alla base vi è la premessa che, per fare in modo che la memoria sia utile, il cervello deve processare ciò che vede. Questo, però, si può fare solo quando dormiamo, perchè da svegli il nostro cervello viene bombardato continuamente da migliaia di informazioni e sarebbe disturbato. Quindi deve aspettare che ci addormentiamo e poi scorrere tutti i ricordi del giorno ed estrarre l’esperienza dai dati grezzi.
Inoltre, molto importante, deve eliminare l’aspetto emotivo e mantenere la registrazione degli eventi intatta, altrimenti ogni volta che pensassimo a una nostra esperienza negativa sentiremmo di nuovo la stessa paura, perché il ricordo dell’evento legherebbe a sè anche l’emozione vissuta durante l’evento.
Ovviamente l’emozione non viene cancellata, ma resa più accettabile.

Qualunque sia la ragione per cui sogniamo, io sono certa che i sogni sono collegati ai nostri stati d’animo o alle nostre preoccupazioni.
Ecco perché vi suggerisco libri, film o altre attività piacevoli prima di andare a letto, per una notte di sogni sereni e un sonno ristoratore.

Segui Tania Ansaldi:

Come quasi tutte le donne ho sperimentato per anni ogni tipo di dieta e intruglio per dimagrire, patendo molta fame. Ultimamente é cambiato qualcosa nella conoscenza e nella percezione del nostro organismo, e una sana dieta é diventato sinonimo di alimentazione salutare, per vivere meglio, che dura tutta la vita e che limita le nostre privazioni. Mangiare sano e fare un moderato esercizio fisico aiuta a vivere meglio. Mi sono appassionata a questi argomenti, e più li conoscevo, più mi accorgevo che c’era molto altro da scoprire, fino a quando mi sono resa conto che tutte le informazioni che mi hanno aiutata a conoscermi meglio potevano essere utili anche ad altri, e le racconto su questo blog.

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