Negli ultimi anni si è parlato molto delle spezie, per le loro proprietà benefiche per la salute. Per esempio la curcuma, e lo zenzero, antinfiammatori e antiossidanti naturali.
In questo post vorrei parlare del cardamomo.
Il cardamomo è, insieme allo zenzero e alla vaniglia, una delle spezie più rare e preziose al mondo.
Meno conosciuto in Occidente, è molto diffuso in Oriente.
Il suo nome scientifico è Elettaria Cardamomum ed è una delle spezie più vecchie. Sembra che fosse coltivata anche nei giardini pensili in Babilonia. É arrivato poi in Egitto, dove era utilizzato anche in cosmetica, per sbiancare i denti e per profumare l’alito.
Come si presenta
L’arbusto di cardamomo ha dei baccelli alla base del tronco, lunghi circa 1 cm, dentro i quali si trovano dei semini neri, rotondi e duri, molto aromatizzati. I bacelli non maturano tutti insieme, per cui la raccolta si fa da ottobre a dicembre, a mano, con molta cura per non disperdere i semi tanto preziosi e questa fatica incide sul prezzo finale.
Il cardamomo ha un sapore gradevole, ma difficile da descrivere. Qualcuno dice che ricorda il limone o l’eucalipto, ma a me non sembra. La cosa migliore è assaggiarlo 🙂
Proprietà terapeutiche del cardamomo
Quelli che per primi hanno scoperto le virtù del cardamomo sono stati gli Indiani. Ci sono testimonianze nei trattati di medicina ayurvedica che lo raccomandano come rimedio nelle malattie del tratto gastro-intestinale, malattie della pelle, delle vie urinarie, mal di gola, raffreddore, infiammazioni o infezioni ai denti e gengive. Per il suo aroma piacevole e molto forte viene usato anche come rinfrescante della bocca o per tenere pulito il cavo orale.
É efficace nel sistema digestivo, contro gas, nausea, vomito e abbassa l’acidità di stomaco. Si può masticare direttamente qualche seme dopo un pasto un po’ abbondante. È utile anche aggiungere qualche grano di cardamomo all’acqua di cottura dei legumi o delle crucifere (broccoli, cavoli, cavolfiore etc), per evitare il gonfiore addominale.
Il tè con cardamomo e cannella allevia il mal di gola e la raucedine. Inoltre aiuta nei disturbi del tratto urinario, per le afte, bronchite e la circolazione del sangue.
Tisana al cardamomo
Come rimedio disinfettante e antinfiammatorio, si possono fare delle tisane, mettendo un cucchiaino di semi in una tazza di acqua e far bollire per 5 minuti. Lasciare intiepidire e filtrare. Bere un paio di tazze al giorno. Si può usare anche per sciacqui o gargarismi.
É considerato anche un bruciagrassi naturale, per la sua proprietà di accelerare il metabolismo.
Il cardamomo è stato utilizzato anche dai greci e dai romani come condimento in cucina o per preparare oli profumati per idratare il corpo dopo il bagno.
Viene coltivato in India, Sri Lanka, Malaysia, Indonesia, Sud Asia, Tanzania, ma il maggiore esportatore è il Guatemala. L’India è il più grande produttore, ma anche il maggiore consumatore, quindi non ne esporta molto.
Il caffè al cardamomo
Sembra che nei paesi arabi il cardamomo sia una spezia molto usata per aromatizzare il caffè, come simbolo di ospitalità. La padrona di casa sfrega la parte interna della caffettiera con cardamomo prima di fare il caffè. Il bon ton dice di consumare almeno 3 tazze per far capire che l’hai gradito. Altre ricette suggeriscono di mescolare al caffè della moka 2-3 granelli di cardamomo leggermente schiacciati .
In cucina
Il cardamomo si usa per ricette dolci o salate, liquori o bevande. In India e in Scandinavia si usa nei dessert (io lo metto nello strudel di mele, insieme alla cannella e qualche chiodo di garofano), per aromatizzare le confetture (per esempio di zucca) o il cioccolato, per vino bollito e grappa.
Gli Arabi lo considerano afrodisiaco e lo chiamano “pianta dell’amore”.
Ha un effetto rinfrescante, specialmente d’estate, ed energizzante.
Si trova anche sotto forma di tintura. L’olio volatile si usa in cosmetica, per la composizione dei profumi (l’olio essenziale di cardamomo è ricco di limonene, nerolo, geraniolo).
Rimedio contro i raffreddori: 4 g di cardamomo, 2 g di zenzero, 2 g di paprica, 4 cucchiaini di miele. Si mescola e si prende un cucchiaio 15 minuti prima dei pasti, 3 volte al giorno.
Il cardamomo contiene vitamine come vitamina A, vitamine del gruppo B (1,2,3,6), vitamina C e minerali come manganese, calcio, potassio, ferro, fosforo, magnesio, rame.
Esistono altre varietà di cardamomo, come quello nepalese, nero, che ha un sapore più amarognolo e un profumo che assomiglia vagamente alla menta, ma è meno pregiato. Scegliete il cardamomo che ha le bacche di colore verde.
É sconsigliato l’uso in gravidanza e durante l’allattamento. In caso di qualche patologia, è bene chiedere il parere del proprio medico di fiducia.
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