Siete sempre a dieta ma non riuscite a perdere neanche 1kg? Non è colpa vostra. Molto probabilmente è colpa della dieta che seguite.
Ogni anno escono nuove diete che promettono miracoli, ma – secondo il Dr. Fuhrman – sono piene di “bugie”.
Perché circolano tante bugie sulle diete?
Questa è la spiegazione del Dr. Fuhrman (durante Dr. Oz Show):
Perché l’industria delle diete vuole vendere merci, servizi, libri etc., perciò cerca di proporre ciò che la gente tende a comprare e racconta ciò che più le conviene, ciò che è più adatto alle tendenze. L’industria non si concentra su quello che può far vivere più a lungo e in salute, vuole solo vendere meglio. Inoltre spesso le aziende si affidano a idee preconcette.
Joel Fuhrman è medico e ricercatore nutrizionista, specializzato nella prevenzione e nella cura delle malattie attraverso la nutrizione, in modo naturale. Dirige la Nutritional Research Foundation ed è autore di molti libri, tra cui The End of Dieting. Mi sembra una voce autorevole, perciò voglio condividere con voi il suo parere su alcuni luoghi comuni delle diete, che ci fanno ingrassare. Vuole affrontare questo tema da una prospettiva rigidamente scientifica e determinare strategie più efficaci per prevenire le malattie cardiache o il cancro. Inoltre si perderà peso in modo definitivo.
Il criterio numero 1 per valutare l’efficacia di una dieta – dice il dr. Fuhrman – riguarda l’impatto sulla longevità più che sul girovita. Smettere di credere alle “menzogne” delle diete farebbe perdere peso senza bisogno di rimettersi a dieta in futuro.
Ecco 4 miti delle diete che il Dr. Fuhrman vuole sfatare:
- Fare tanti piccoli pasti stimola il metabolismo. Ci sono dati schiaccianti che smentiscono questa teoria. Più volte si mangia, più calorie si ingeriscono e più chili si accumulano. Il corpo funziona così: quando mangiamo, il corpo immagazzina energia sotto forma di glicogeno (uno zucchero) nel fegato. Quando non si mangia il corpo brucia le riserve di glicogeno e poi comincia a bruciare il grasso corporeo. Se mangiamo prima che il glicogeno sia stato bruciato, non si bruceranno mai le riserve di grasso e quindi non avremo nessuna chance di dimagrire perché accumuliamo altro glicogeno. Le calorie in eccesso vengono immagazzinate sotto forma di grasso. Se vogliamo liberarci del grasso, dobbiamo prima disfarci del glicogeno. Tre pasti sono sufficienti. L’importante è far passare più tempo possibile tra un pasto e l’altro e soprattutto non mangiare troppo tardi la sera. Ovviamente niente cibo dopo cena. Deve esserci un lungo periodo di digiuno di notte, per esempio tra le 7 di sera e le 7-8 del mattino, per poter bruciare i grassi durante il sonno. Una volta esaurito il glicogeno, il corpo può smaltire il grasso.
- Si deve cucinare con oli sani (per esempio di oliva). L’olio è molto calorico (9 calorie per grammo, mentre le proteine e i carboidrati ne contengono la metà). Se viene piuttosto difficile mangiare 7 biscotti di seguito (400 cal), o due ciambelle, o un’intera ciotola di patatine (500 cal), è molto facile ingerire tante calorie con l’olio usato per cucinare e/o per condire. Dal momento che non facciamo più delle attività faticose, è difficile smaltire tutte queste calorie. Una volta ingerito, l’olio viene immediatamente assorbito nel sangue e, non riuscendo aa bruciarlo, si trasforma in grasso. Le noci e i semi contengono grassi che vengono assorbiti lentamente dall’organismo, quindi possono essere bruciati più facilmente. Studi hanno dimostrato che sostituendo l’olio con noci e semi si assiste a una considerevole diminuzione delle malattie cardiovascolari e diabete e in più il peso diminuisce. Inoltre buona parte dei grassi provenienti da frutta secca e semi non viene assorbita, ma si espelle attraverso l’intestino, riducendosi così l’apporto calorico. Come cucinare senza olio? Usando salsa di pomodoro direttamente in padella o acqua e spezie o erbe aromatiche. Se non si usa olio, le porzioni possono essere molto più grandi e più sazianti. Io ho visto che si può fare, senza sentirmi deprivata. Zuppe, cotture al vapore, aceto balsamico per condire…
- Bisogna fare tanta attività fisica per dimagrire. L’esercizio fisico deve essere per noi un elemento fondamentale. Allunga la vita, favorisce la socializzazione e rompe la monotonia delle molte ore in cui stiamo seduti ogni giorno, ma non è necessario per perdere peso. Anzi, mette appetito e induce a mangiare di più, specialmente cibi pronti, poco sani. Ciò fa impennare l’insulina e conduce all’aumento di peso. Non si può fare attività fisica sufficiente a intaccare le riserve di grasso. In palestra possiamo ottenere tonicità e forza fisica, aumentare la massa muscolare, ma il peso si perde a tavola. L’esercizio fisico aumenta la longevità, dunque ci fa bene, ma è cambiare la dieta che ci fa dimagrire. Pensare di perdere peso in palestra conduce a un circolo vizioso di delusione e frustrazione. Ci sono molte storie di persone che hanno perso 4-5 kg in un mese senza fare attività fisica perché troppo grassi o per qualche altro impedimento – dice Dr. Fuhrman.
Io confermo. Ho fatto palestra impegnandomi, ma sono dimagrita solo quando sono stata attenta a ciò che mangiavo. L’esercizio dà benessere, ma l’alimentazione è fondamentale per dimagrire. - Ci si può concedere un giorno di trasgressione a settimana. Quasi tutte le diete prevedono almeno una trasgressione, ma questo fa salire e scendere continuamente il peso. Tante persone sono dipendenti dal cibo – dice Dr. Fuhrman – soprattutto quello pieno di olio, zucchero e sale. Questo influisce sulle facoltà cerebrali e sul percorso della dopamina (l’ormone del benessere) nel cervello. È quasi impossibile limitarsi a una sola trasgressione. È come dire a un alcolista di concedersi una sbronza settimanale: si ritroverebbe presto nel tunnel dell’alcol. Se si è dipendenti dal cibo, è meglio imparare a godersi dei dessert alternativi, con meno zucchero e grassi, per esempio i brownies di fagioli neri. La frutta è un dessert perfetto, la frutta disidratata soddisfa il desiderio di dolci. La trasgressione fa partire da zero la dieta ogni settimana e può innescare una serie di abbuffate che distruggerebbero tutti i progressi fatti, portando al fallimento della dieta. Nel cervello c’è una specie di centralina del piacere e non appena percepisce piacere, il cervello ne vuole ancora, così si mangia ancora, e ancora.Io ho consigliato tutte queste “bugie”, convinta da ciò che hanno spiegato alcuni esperti, per esempio Chris Powell. Credo ancora che possano funzionare, ma se finora non avete ottenuto i risultati desiderati, provate a seguire i consigli del Dr. Fuhrman. Dobbiamo esplorare e trovare quello che va meglio per noi 🙂
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