APERITIVO O APERICENA?

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Apericena

Per un motivo o l’altro quasi tutti finiamo per tenere d’occhio la bilancia e siamo un po’ titubanti quando dobbiamo uscire a con gli amici, per esempio per un’apericena.
Quanto dobbiamo sentirci in colpa?

Ma che cos’è l’apericena?

Inizialmente si chiamava happy hour, un termine di origine anglosassone. Si trattava di uno spazio di tempo, per lo più quella con meno afflusso di clienti, prima di cena, in cui alcuni  bar offrivano bevande alcoliche a prezzi scontati.
Il corrispondente italiano è aperitivo, cioè l’abitudine di andare al bar con amici o colleghi di lavoro per prendere un drink e stare in compagnia per un po’ di tempo, prima della cena.
Poichè non si beve a stomaco vuoto, i locali hanno cominciato ad aggiungere qualcosa da mangiare, per esempio patatine, salatini o noccioline.
Questa abitudine è andata modificandosi nel tempo: un assortimento
di cibo più ricco , di solito a buffet, e un’estensione nel tempo, tanto che l’aperitivo va a sostituire la cena. Praticamente fonde l’aperitivo con la cena, per  questo prende il nome di apericena.

L’apericena è salutare?

Il nutrizionista Stefano Vendrame, di Spazio Sfera, è abbastanza favorevole a questa pratica, per diversi motivi.
Sotto l’aspetto della salute,l ’apericena ha già in partenza un aspetto molto bello e benefico: si fa con amici, colleghi o parenti, cioè in compagnia, e l’aspetto della convivialità è una cosa molto positiva. Il momento del pasto deve essere sempre un momento di serenità e di distensione, non di stress e di fretta e questo ha concrete ripercussioni fisiologiche. (Ovviamente è molto importante fare attenzione a cosa e cuanto si mangia e si beve).

Mangiare stressati, soli o distratti porta a mangiare troppo e troppo in fretta. Se siamo soli davanti alla tv ingurgitiamo tutto in pochi minuti e non abbiamo  neanche il tempo di percepire la sazietà. Lo stesso vale se mangiamo davanti al computer, nervosi per problemi di lavoro, mentre rispondiamo a una mail. Possono arrivare anche problemi di digestione.

All’apericena si è rilassati, in compagnia, un po’ si mangia, un po’ si chiacchiera, ci si ferma ogni tanto, poi si beve… Il ritmo e il contesto sono diversi.

Meglio  apericena  o aperitivo e poi cena?

In effetti si può prendere un aperitivo in compagnia e poi cenare a casa.
C’è un inconveniente: con l’aperitivo arrivano stuzzichini molto calorici e poco salutari come patatine, salatini, noccioline, olive, pizzette, focaccine etc. Questo non sostituisce la cena, perchè non ci sazia. Alla fine non solo spizzichiamo tutte queste cose piene di grassi e sale, ma finiamo anche per cenare a casa, sommando le calorie e finendo per mangiare troppo e male.
Invece con l’apericena non solo si evita questo accumulo, ma c’è più scelta nel cibo. Se teniamo alla salute e alla linea, evitiamo gli stuzzicchini che arrivano con l’aperitivo classico.
Non che non ci siano anche tra i cibi dell’apericena, ma c’è più scelta e possiamo puntare sulle opzioni più salutari.

Alcuni consigli del nutrizionista su come comportarci:

  • Se abbiamo sete, chiedere subito dell’acqua. La cosa peggiore è trangugiare un drink solo per calmare la sete e poi chiedere subito un altro. Quindi per dissetarci, prendere acqua e il drink lo beviamo poi, con calma.
  • Limitiamoci a una sola bevanda alcolica, evitando di fare il bis. Sarebbe meglio evitare quelle troppo dolci, con sciroppi, perché il contenuto di zuccheri e di calorie aumenta vertiginosamente.
  • Individuiamo subito la verdura, i legumi e i cereali integrali e iniziamo con quelli, per cominciare a riempirci in modo salutare. Meglio evitare focaccine, pizzette, paninetti, patatine e salatini. Se ci fa gola qualcosa va bene fare un assaggio, ma evitiamo altre fonti di carboidrati raffinati come pasta, riso, lasagne etc. Attenzione anche coi fritti (malsani), con i salumi e con i formaggi (pieni di grassi saturi). Meglio carne o pesce, cucinati in modo più salutare.
  • Il dessert si può evitare, al massimo preferire frutta (fresca non sciroppata). Dopo tutto siamo lì con gli amici, per chiacchierare, per decomprimerci dopo una giornata di lavoro, non per abbuffarci. Rallentare, dare allo stomaco il tempo di percepire la sazietà, lasciare passare un po’ di tempo prima di tornare al buffet, evitare di riempire troppo i piatti etc.
    Sono piccoli trucchi per evitare un surplus calorico.

Con queste premesse non c’è nulla di male nella pratica dell’apericena, soprattutto nella bella stagione, all’aria aperta.

Il nutrizionista ci invita a premiare quei posti che offrono opzioni più salutari per esempio cruditè, verdure, legumi, hummus, purè di fave, pomodorini secchi, quinoa, frutta fresca etc.

E, come ama dire il nutrizionista Stefano Vendrame,
Vita quieta, mente lieta e moderata dieta!  

Segui Tania Ansaldi:

Come quasi tutte le donne ho sperimentato per anni ogni tipo di dieta e intruglio per dimagrire, patendo molta fame. Ultimamente é cambiato qualcosa nella conoscenza e nella percezione del nostro organismo, e una sana dieta é diventato sinonimo di alimentazione salutare, per vivere meglio, che dura tutta la vita e che limita le nostre privazioni. Mangiare sano e fare un moderato esercizio fisico aiuta a vivere meglio. Mi sono appassionata a questi argomenti, e più li conoscevo, più mi accorgevo che c’era molto altro da scoprire, fino a quando mi sono resa conto che tutte le informazioni che mi hanno aiutata a conoscermi meglio potevano essere utili anche ad altri, e le racconto su questo blog.

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