Capita a volte che, presi dagli impegni, dimentichiamo di mangiare e fornire energia al nostro corpo e cominciamo a sentire la testa leggera, difficoltà di concentrazione, debolezza ecc., tipici sintomi di un calo degli zuccheri. Allora buttiamo giù qualcosa, per esempio una merendine (molto male!), per riprenderci.
Potrebbe non bastare.
Sembra che il cibo metta molto più tempo di quanto pensiamo da quando lo mettiamo in bocca a quando arriva alle cellule.
Ecco perchè è bene non lasciare passare troppo tempo da un pasto all’altro, anche se non abbiamo fame. Se lasciamo che arrivi un calo di zuccheri, non sempre sarà sufficiente mangiare qualcosa per sentirci bene.
Tante volte pensiamo che fare uno spuntino prima di andare in palestra ci aiuterà ad avere più energia.
Tim Ferriss ha fatto i suoi esperimenti, misurando meticolosamente i livelli di zucchero nel sangue dopo aver assunto del cibo.
Ha scoperto che il picco del glucosio nel sangue arriva dopo 1 ora e mezza o 2 ore e mezza dopo la consumazione del pasto (anche se si tratta solo di uno yogurt).
Per un succo d’arancia ci sono voluti 40 minuti per riscontrare il massimo livello degli zuccheri nel sangue.
Ecco perchè lo spuntino prima di andare in palestra (anche 20 minuti prima) potrebbe non dare i risultati desiderati e gli zuccheri potrebbero essere a disposizione dei muscoli quando l’allenamento sarà già finito.
Secondo Tim è meglio mangiare un’ora prima di iniziare l’attività fisica.
Allo stesso modo se prendete i frullati proteici dopo l’allenamento non arriveranno subito ai muscoli, quindi bisogna prenderli prima, cioè calcolare sempre 1-2 ore prima della fine dell’esercizio fisico.
Credo che sia bene ascoltare i consigli degli esperti e provarli, dopo di che sarà sempre il nostro corpo a darci le indicazioni giuste.
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