Come avrete notato, lo zucchero è diventato l’imputato numero 1 delle malattie dell’uomo. Per diversi decenni si credeva che i grassi saturi fossero la causa delle malattie cardiovascolari. Per questo motivo l’industria alimentare ha cominciato a produrre alimenti poveri di grassi. Ciò nonostante, le malattie cardiovascolari e il diabete sono aumentati moltissimo, spingendo i ricercatori a cercare altre cause.
Sono arrivati alla conclusione che lo zucchero è alla base del sovrappeso, diabete, malattie cardiovascolari ecc.
Infatti lo zucchero è aumentato esponenzialmente nei nostri cibi. Togliendo i grassi, era necessario qualcos’altro che desse un po’ di gusto agli alimenti, in più lo zucchero si usa per conservare e per rendere più piacevoli salse e conserve, per rendere più morbido il pane ecc.
La professoressa Darja Kanduc, docente di biochimica presso l’Università di Bari, ha dedicato un’intera carriera alla ricerca, e ha scoperto cose inquietanti sullo zucchero. Una di queste è che il glucosio (zucchero) in combinazione con le proteine dà una reazione chiamata glicazione.
Le proteine glicate (“zuccherate”) perdono la loro funzionalità. A subire la glicazione sono le proteine del cristallino dell’occhio, il collagene l’elastina, che compongono i tessuti e le cartilagini, l’endotelina (il rivestimento più interno dei vasi sanguigni) e le lipoproteine.
Le conseguenze sono tante e gravi: la glicazione delle proteine del cristallino porta alla cataratta, la glicazione delle lipoproteine favorisce le placche arteriosclerotiche, la glicazione dell’endotelina presente nei vasi e nei capillari causa retinopatia e nefropatia, la glicazione del collagene e dell’elastina porta alla rottura di tendini e legamenti.
E, infine, non dobbiamo dimenticare che la glicazione del collagene è il principale responsabile delle rughe.
É ovvio quindi che la riduzione degli zuccheri nella dieta è un’arma importante per limitare i danni del tempo sui nostri organi e funzioni.
La cattiva notizia è che gli zuccheri si trovano non solo nelle torte, brioches e bevande zuccherate, ma anche nei cereali e nei legumi e andrebbe ridotto anche il loro consumo.
Via libera a carne, pesce, pollo, tacchino, uova, e alle verdure e alla frutta, i cui zuccheri hanno un tempo più lungo di assorbimento e non innalzano la glicemia come gli alimenti appena menzionati.
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