SCOPRI SE SOFFRI DI INTESTINO PERMEABILE

Ormai sappiamo l’importanza dell’intestino e perché dobbiamo fare in modo che si mantenga in buona salute. Per vivere ed essere attivi abbiamo bisogno di carburante, come tutte le macchine. Il nostro carburante è il cibo, che viene scomposto in molecole, che poi passano attraverso il rivestimento dell’intestino ed entrano nel flusso sanguigno, per andare a nutrire ogni parte del nostro corpo.

A causa di alcuni fattori come stress, alimentazione poco sana etc., tra i villi intestinali si creano spazi attraverso i quali anche le molecole più grandi riescono a passare ed entrare nel flusso sanguigno. Significa che l’intestino è diventato permeabile.

La Dott.ssa Tasneem Bhatia, autrice del libro The 21-Day Belly Fix, in cui dà una dieta per un intestino sano e un girovita più snello, spiega cosa significa un intestino permeabile.

L’intestino permeabile interessa tutto l’intestino tenue, che è uno degli organi più estesi del corpo. In esso si concentrano due terzi del nostro sistema immunitario. 
L’intestino tenue è responsabile dell’assorbimento di ciò che passa attraverso il rivestimento intestinale. L’intestino permeabile è come un sacco pieno di buchi: lo possono attraversare glutine, roteine infiammatorie, tossine, ogni molecola. Tutto questo genera infiammazione e innesca la nostra risposta immunitaria.

Tutto questo genera diversi sintomi, che difficilmente collegheremmo all’intestino permeabile: dolori articolari, eczema, psoriasi, confusione mentale, allergie, affaticamento, eruzioni cutanee, dolori addominali, crampi, diarrea.

Alcuni indizi di un intestino permeabile:

  • Feci che galleggiano.
  • Dolori articolari ed eruzioni cutanee particolarmente arrossate.
  • Alito cattivo e/o lingua patinosa.

Tutto quello che mangiamo o beviamo è formato da molecole grandi o piccole. L’intestino reagirà in modo diverso a seconda della loro dimensione. Assorbirà le molecole piccole e impedirà a quelle grandi di penetrare, perché attiverebbe il sistema immunitario. Nel caso dell’intestino permeabile anche le molecole grandi riescono a passare. La maggior parte del sistema immunitario ha sede qui,quindi inizia una specie di guerra. Poiché il sistema immunitario è stato costretto a essere vigile per troppo tempo, inizierà ad attaccare altre parti del corpo, per esempio le articolazioni.

Per combattere i sintomi:

  • Sbarazzarsi di alcuni cibi che creano infiammazione, come zucchero, che è un alimento infiammatorio per eccellenza. Si può sostituire con dolcificanti naturali, come la stevia. 
  • Eliminare i latticini, difficili da digerire, che sono un vero problema per l’intestino permeabile. In sostituzione usare il latte di cocco, digeribile e antinfiammatorio per i cereali.
  • Limitare la salsa di pomodoro, che ha un’acidità elevata e irrita l’intestino. In sostituzione usare la salsa di zucca, più cremosa, oppure cuocere il pomodoro ed eliminare la buccia e i semi per proteggere l’intestino.

Uno dei problemi dell’intestino permeabile è la carenza di enzimi digestivi, che può portare anche a ingrassare.
La Dr. Bhatia consiglia di consumare cibi che contengono enzimi digestivi, per esempio un frullato diuretico a base di papaya, ananas (con enzimi digestivi), avocado, banane, miele e aceto di mele.

Consumare probiotici. I probiotici sono contenuti nello yogurt, nel tè kombucha, nei crauti, nel tempeh, nel kimchi, Kefir (vedi post Kefir, l’elisir di lunga vita) etc.
Inoltre consumare cibi che contengono prebiotici, che aiutano l’apparato digerente e curano la permeabilità intestinale.  I prebiotici alimentano i batteri buoni ed equilibrano la flora intestinale.
I probiotici e i prebiotici sono essenziali per la regolarità intestinale. 

Una bevanda benefica 

Possiamo preparare da soli bevande che aiutano il nostro intestino, per esempio mescolando succo di limone, curcuma, acqua, miele e ghiaccio.
L’acido cloridrico combatte la sindrome dell’intestino permeabile. Quando siamo stressati o ammalati perdiamo acido cloridrico. Il limone aiuta a reintegrare l’acido cloridrico. Bisognerebbe usare succo di limone fresco, quello confezionato contiene zucchero, quindi conviene prepararlo da soli. La curcuma è una spezia con un alto potere antinfiammatorio.

Il Dr. Roshini Rajapaksa consiglia un integratore di probiotici. Questi devono arrivare all’intestino vivi, non devono essere distrutti dall’acido dello stomaco. I batteri più comuni sono i lactobacillus acidophilus, che si trovano anche nello yogurt. Questo è uno dei microrganismi benefici per la salute, che ci protegge dalle infezioni e ha la capacità di trasformare gli zuccheri in acido lattico e perossido di idrogeno, che sono sostanze che inibiscono la crescita nell’intestino dei batteri indesiderati. Studi suggeriscono che potrebbero aiutare a ridurre il livello di colesterolo totale e di quello cattivo, LDL, e i fattori di rischio associati alle patologie cardiovascolari.

Test per vedere se i vostri integratori di probiotici sono vivi: 

Versate il contenuto di una capsula nel latte, mescolare e attendete 24-48 ore. Se il latte si caglia significa che sono attivi.  I batteri buoni sono come cavalli da tiro, che aiutano l’intestino a digerire – dice la Dr. Bhatia. Ci sono più di 10 miliardi di organismi attivi nel nostro intestino.

Dalla salute del nostro intestino non dipende solo la corretta digestione e assimilazione degli alimenti, ma anche il nostro umore o il nostro peso corporeo. Se vuoi sapere di più, leggi anche Curiamo il nostro secondo cervello oppure Non dimagrisci? Colpa dei batteri!

Segui Tania Ansaldi:

Come quasi tutte le donne ho sperimentato per anni ogni tipo di dieta e intruglio per dimagrire, patendo molta fame. Ultimamente é cambiato qualcosa nella conoscenza e nella percezione del nostro organismo, e una sana dieta é diventato sinonimo di alimentazione salutare, per vivere meglio, che dura tutta la vita e che limita le nostre privazioni. Mangiare sano e fare un moderato esercizio fisico aiuta a vivere meglio. Mi sono appassionata a questi argomenti, e più li conoscevo, più mi accorgevo che c’era molto altro da scoprire, fino a quando mi sono resa conto che tutte le informazioni che mi hanno aiutata a conoscermi meglio potevano essere utili anche ad altri, e le racconto su questo blog.

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