COME VIVONO I CENTENARI NELLE ZONE BLU?

Le persone che superano i cento anni si trovano ormai dovunque, ma ci sono posti in cui la concentrazione di centenari è più alta.
Qual è il motivo per cui in alcune zone si vive più a lungo?

Nel 2005 sul National Geographic è uscito un articolo destinato a lasciare il segno: “The Secrets of Long Life”, di Dan Buettner, in cui aveva individuato alcune zone del pianeta in cui si concentrava il maggior numero di ultracentenari, che ha chiamato Zone Blu

Dan Buettner, autore del libro Lezioni di lunga vita. Le zone blu. I segreti delle popolazioni ultracentenarie, ha capito che la longevità degli abitanti di quelle zone non dipende solo da ciò che mangiano in termini di proteine, carboidrati e grassi, ma anche da come viene preparato il cibo e dal ritmo della loro vita quotidiana, dalla loro capacità di dare significato alla loro vita, alla famiglia, alla fede e a un senso generale di appartenenza e di sistema di valori.

Jill Cooper, nel suo libro Il Metodo Jill Cooper Giovani e in forma per sempre ha riassunto le caratteristiche dello stile di vita degli abitanti delle zone blu, che li accomuna.
Invecchiare bene non è una formula magica, non dobbiamo focalizzarci su un singolo elemento, ma iniziare a considerare la sinergia derivante dal condurre una vita sana.

Le caratteristiche delle Zone Blu

  • Importanza della famiglia: i legami famigliari e un buon rapporto con i singoli membri hanno un effetto calmante sul sistema nervoso parasimpatico.
  • Attività fisica moderata e regolare: il movimento quotidiano ha un effetto antinfiammatorio.
  • Scopo nella vita: avere un obiettivo da perseguire e lavorare per ottenerlo induce una sensazione di calma diffusa.
  • Non fumare: una scelta ottima per tutto l’organismo.
  • Prediligere cibi vegetariani: una dieta basata perlopiù su cibi di origine vegetale offre il duplice vantaggio di fornire prebiotici al microbioma e ridurre un pH acido, poiché i vegetali sono per la maggior parte alcalini.
  • Ridurre l’assunzione di calorie: il digiuno saltuario e una limitazione nell’assunzione di calorie hanno un effetto positivo sull’intero organismo.
  • Ridurre il consumo di alcol: l’alcol non fa bene al microbioma e dà al fegato un lavoro extra per smaltirlo.
  • Dare spazio alla spiritualità: l’attenzione per la nostra parte spirituale riduce la reazione allo stress.
  • Esporsi alla luce solare: l’esposizione ai raggi solari favorisce la produzione di serotonina e aiuta a regolare il ritmo circadiano della produzione di ormoni.
  • Assumere frutta: è ottima perché contiene prebiotici e vitamine.
  • Usare spezie ed erbe in cucina: hanno effetti positivi sull’organismo, soprattutto la curcuma e lo zenzero in quanto antinfiammatori e antiossidanti naturali.
  • Consumare moderate quantità di frutta secca e semi: sono ricchi di omega-3, che aiutano la mucosa dell’intestino.
  • Consumare legumi: sono ricchi di amido resistente, fibre e prebiotici.
  • Scegliere grassi di alta qualità (olio d’oliva e di cocco): ottimi perché contengono omega-3, indispensabili per la salute del cuore e delle ossa.
  • Consumare ogni giorno prodotti fermentati: yogurt, kefir, tempeh, kimchi, kombucha, miso e nato sono ricchi di probiotici e aiutano a ripopolare i batteri buoni del nostro intestino.

Le zone blu sono in tutto il Mondo, con 5 principali, in California, Costa Rica, Grecia, Giappone e Italia.
Se foste interessati a visitarla, quella italiana è in Sardegna, e in particolare a Nuoro (guardate questo breve video per saperne di più).

Segui Tania Ansaldi:

Come quasi tutte le donne ho sperimentato per anni ogni tipo di dieta e intruglio per dimagrire, patendo molta fame. Ultimamente é cambiato qualcosa nella conoscenza e nella percezione del nostro organismo, e una sana dieta é diventato sinonimo di alimentazione salutare, per vivere meglio, che dura tutta la vita e che limita le nostre privazioni. Mangiare sano e fare un moderato esercizio fisico aiuta a vivere meglio. Mi sono appassionata a questi argomenti, e più li conoscevo, più mi accorgevo che c’era molto altro da scoprire, fino a quando mi sono resa conto che tutte le informazioni che mi hanno aiutata a conoscermi meglio potevano essere utili anche ad altri, e le racconto su questo blog.

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