Al Doctor Oz Show si è parlato dell’intestino irritabile. L’ospite esperto in materia era il Dott. Mark Hyman, direttore del Cleveland Clinic’s Center di Medicina Funzionale, fondatore del The UltraWellness Center e autore di molti libri di successo, l’ultimo è 10 Day Detox Diet Cookbook.
Poiché l‘intestino irritabile è un problema diffuso, credo sia utile diffondere ciò che ho saputo su questa sindrome e su come si può curare in modo naturale:
Capita di sentirsi gonfi, di avere crampi addominali o diarrea, ma quando questi sintomi prendono il sopravvento diventa complicato: si ha timore di uscire di casa, si rimandano gli appuntamenti o si vive con l’ansia di trovare un bagno.
Tra le prime cose da accertare è quella della presenza (o no) del Helicobacter Pylori, un batterio capace di scavare fori nello stomaco e provocare l’ulcera (facilmente curabile).
Bisogna anche controllare i livelli dello zinco nell’organismo, perché la mancanza di zinco espone maggiormente l’intestino all’attacco di batteri e virus.
Un intestino in salute deve avere un buon equilibrio tra i batteri buoni e i batteri cattivi al suo interno. Non deve dominare un solo tipo, ci deve essere una varietà di batteri.
Secondo il Dott. Hyman, il problema dell’intestino irritabile è diffuso e il motivo è la presenza massiccia di alimenti nocivi, che attaccano la nostra flora batterica. Troppi antibiotici, troppi alimenti conservati, poveri di fibra e ricchi di zucchero (cibi che non favoriscono la crescita dei batteri buoni, ma al contrario alimentano il proliferare di quelli cattivi). Antibiotici, antinfiammatori, antiacidi etc. non funzionano davvero e quando si combina il farmaco sbagliato con il cibo scorretto, l’intestino ne risente parecchio, causando intolleranze o allergie alimentari. I medicinali servono a trattare i sintomi, ma non le cause. Bisogna curare la causa alla radice e capire che cosa disturba il tuo intestino.
Ecco le 3 fasi del programma del Dott. Hyman per curare l’intestino
- Eliminare i cibi che possono far male all’intestino. Questa fase dura due settimane. Nella prima settimana si rimuovono i cibi irritanti, quelli difficili da digerire e quelli pieni di allergeni.
– Latticini. In tanti non li digeriscono bene, sia per il lattosio, sia per gli allergeni.
– Glutine. Il glutine – dice dott. Hyman – è uno dei nutrienti più nocivi per il corpo e in generale i cereali possono risultare indigesti e causano flatulenza.
– Salsa di soia. Contiene glutine e viene dalla soia, che contiene proteine molto difficili da digerire e contiene allergeni.
– Fagioli. Causano gas.
– Uova. L’allergia alle uova non è molto diffusa, ma esiste.
– Anacardi. Contengono allergeni.
Nella seconda settimana si reintegrano gli alimenti, nello stesso ordine, uno al giorno. Nella prima settimana si eliminano, poi si reintroducono, così si può vedere quali effetti danno. Al termine della seconda settimana saprai già quali cibi ti causano problemi e potrai escluderli dalla dieta e aiutare così il tuo intestino.
2. Rimpiazzare i batteri cattivi con quelli buoni. Si devono consumare tanti cibi ricchi di probiotici, fermentati, come crauti, miso, kombucha, kimchi (si trovano nei negozi bio o etnici). Inoltre si devono consumare cibi che contengono prebiotici, che sono dei veri fertilizzanti per i batteri buoni, per esempio tarassaco e altri alimenti ricchi di fibra. I probiotici e i prebiotici lavorano in sinergia.
3. Riparare la mucosa intestinale. Hai scoperto i cibi che non piacciono al tuo intestino, hai ristabilito l’equilibrio della flora batterica, adesso devi guarire le mucose dell’intestino. A questo scopo sono molto utili le sardine, ricche di grassi essenziali Omega 3, la glutammina (un aminoacido molto potente che si trova nel cavolo e in alcuni tipi di carne). La glutammina funge da carburante per le cellule dell’intestino. Inoltre la curcuma, che è un potente antinfiammatorio, l’olio di cocco (contiene acido laurico e sostanze antimicotiche, che uccidono i batteri cattivi e attivano i batteri buoni), semi di zucca, ricchi di zinco, essenziali per potenziare il Sistema Immunitario. Lo zinco serve anche per far lavorare gli enzimi nell’intestino.
Con semplici alimenti puoi curarti in modo efficace e senza effetti collaterali!
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