Forse vi é capiato di notare che più diete si seguono, più si fa fatica a dimagrire.
Il nostro organismo ha imparato a resistere al dispendio di calorie e a conservare le riserve di grasso perché i nostri antenati dovevano combattere per conquistarsi il cibo e il grasso di riserva era la migliore garanzia di sopravvivenza.
Io credo negli effetti benefici del movimento (é la mia medicina quotidiana), infatti qualche mese fa ho parlato di questa mia abitudine, nell’articolo Esco a fare 10.000 passi, e credo che sia troppo importante per non ritornare sull’argomento.
Qualunque dietologo o nutrizionista in qualsiasi programma dimagrante prescrive almeno 20 minuti di camminata al giorno, e in proposito Pierre Dukan, nel suo libro La Dieta Dukan, sa essere molto persuasivo.
L’attività fisica, contrariamente alla dieta, permette di dimagrire senza sviluppare resistenza. Se il nostro corpo sa adattarsi alla riduzione degli apporti calorici e alle diete, non ha i mezzi per resistere al consumo calorico occasionale dato dallo sforzo fisico.
Anche la più semplice attività fisica, se praticata costantemente, garantisce buoni risultati.
Muoversi permette di dipendere meno dalla restrizione alimentare, che a lungo termine è frustrante.
L’attività fisica più indicata è camminare. Camminare è insito nel nostro cervello, nei nostri comportamenti primordiali. Camminare è uno degli strumenti più efficaci per lottare contro il cambiamento del nostro modo di vivere, sempre più sedentario.
E’ l’attività più semplice fra tutte, meno faticosa e può essere praticata da tutti.
Camminare muove simultaneamente il maggior numero di muscoli: quadricipiti, i tibiali, i posteriori, gli addominali e i polpacci.
Sembra che camminare faccia bruciare tante calorie quante se ne consumano con tennis e altri sport perché è un’attività fluida e ininterrotta, mentre durante una partita di tennis vi sono numerosi arresti di gioco e tempi di attesa del ritorno della palla. Può integrarsi perfettamente nel quotidiano, in qualunque momento e luogo.
Ho letto che 1 ora di camminata al giorno per 26 giorni al mese potrebbe da sola risolvere il problema del peso, facendo perdere 12 kg in un anno!!
Vediamo come:
Ogni chilogrammo di grasso immagazzina circa 8000 calorie. Per 1 ora di camminata a passo svelto si consumano circa 300 calorie.
300 calorie x 26 giorni = 8.000 calorie, cioè 1 kg di grasso, senza cambiare niente nell’alimentazione!
Camminando si sollecitano in modo ottimale gli apparati più importanti dell’organismo: circolatorio, respiratorio, osseo, ormonale, muscolare, cerebrale.
Ha effetti positivi sulla salute mentale, perché è l’attività fisica che induce la più alta secrezione di endorfine e di serotonina, ormoni del piacere e della felicità, la cui carenza rappresenta una delle cause della depressione.
Grazie al piacere neurologico che l’attività fisica produce, si riduce il bisogno di cercare rifugio nel piacere artificiale prodotto mangiando.
Si possono bruciare 350 calorie correndo a velocità moderata per un’ora tutti i giorni per mesi e perdere costantemente la stessa quantità di calorie. Ma se si riducono 350 calorie dalla nostra alimentazione, in qualche settimana il nostro corpo si adatterà e non dimagriremo più: bisognerà passare a 500 calorie in meno.
Un altro sport facilmente praticabile, che suggerisce Dukan, é rinunciare all’ascensore! Dopo tutto si paga per fare step, che non è altro che salire e scendere da uno scalino.
Gli intenditori dicono che un’attività fisica ottimale é fare a giorni alterni aerobica e cardio, per esempio alternare la camminata o la corsa alla ginnastica in cui si usano gli elastici o i pesi.
E poi l’attività fisica permette di dimagrire in modo tonico: a parità di peso, un corpo allenato e muscoloso appare più giovane e più bello!
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