Avevo trovato una ricetta per una torta di mele senza farina e senza zucchero. Questo significa che ha un indice glicemico basso e la può mangiare chi segue una dieta e deve ridurre i carboidrati, chi è intollerante al glutine (è senza farina di cereali) e chi ha problemi di glicemia o diabete (non contiene nè zucchero nè farina, che di per sè contiene zuccheri).
Ho preparato questa torta e, come spesso accade, ho invitato delle amiche per avere un feedback.
Ho dato una fetta anche a una vicina che ha problemi di salute, tra cui il diabete, ed è costretta a prendere medicine a manciate. Quando mi ha restituito il piattino mi ha detto che la torta era buona, ma preferisce quella tradizionale. (Ma quella tradizionale non la può mangiare?!). Pensavo che sarebbe stata contenta di sapere che potrà soddisfare il suo desiderio di dolci ogni tanto, nonostante il diabete…
Ecco perché tengo a fare una precisazione a tutti gli amici che mi seguono sul blog (grazie!!!): quello che io propongo, sono alternative (buone!) che ci permettono di soddisfare qualche desiderio di cibi che non dovremmo mangiare, o perché siamo a dieta o perché abbiamo problemi di intolleranze, diabete etc. Nessuna mia ricetta ha la pretesa di essere migliore delle ricette tradizionali. E’ solo un modo per soddisfare qualche voglia senza danni alla linea o alla salute in certi casi. (Il blog si occupa di salute e benessere).
Le ricette tradizionali sono innegabilmente deliziose, ma non è questo il punto. Il punto è che avere un cibo che si avvicina ai nostri preferiti anziché il divieto di mangiare quei cibi, ci aiuta a sostenere più facilmente una dieta. Per questo dobbiamo anche cambiare un po’ il nostro atteggiamento, e trovare il lato positivo delle cose, essere disposti a qualche compromesso e a qualche rinuncia… Altrimenti sarà difficile raggiungere dei risultati! Mi viene in mente un programma che ho visto, in cui la protagonista, che pesava quasi 300 kg, mercanteggiava con il medico per due fragole!
Fatta questa parentesi, torniamo alla mia torta di mele senza farina:
Al posto della farina di grano si usa farina di mandorle, che è ricca di proteine e di grassi buoni per l’organismo. Se volete, qui potete vedere le proprietà nutritive delle mandorle.
A differenza di molti dolci, che ci danno solo zuccheri e grassi, questa torta ci dà molte proteine (uova, mandorle). Possiamo così appagare il nostro desiderio di dolci senza danni, specialmente se ci fermiamo a una fetta 😉
Ingredienti per la sfoglia:
- 280 g di farina di mandorle.
- 2 uova.
- 1 cucchiaio di stevia in polvere.
- 1 pizzico di sale.
- Ingredienti per il ripieno:
- 600 g di mele tagliate a cubetti.
- il succo di mezzo limone.
- 1 cucchiaio di stevia in polvere.
- 1 cucchiaino di cannella in polvere.
- 1 pizzico di noce moscata.
- 1 cucchiaino di zenzero fresco grattugiato.
- 50 g di burro ( meglio se chiarificato).
Preparazione:
- Tagliate le mele a cubetti e mettetele in un contenitore. Aggiungete lo zenzero, la stevia, la cannella, la noce moscata e il succo di limone. Fate sciogliere il burro e aggiungetelo agli altri ingredienti. Mescolate e lasciate a macerare.
- Preparate la pasta: mettete la farina di mandorle a fontana, aggiungete le uova al centro, la stevia e un pizzico di sale. Impastate fino a ottenere un impasto liscio e formate una palla. Dividete la pasta a metà e stendete una sfoglia (tra due fogli di carta da forno), spessa mezzo centimetro. Foderate uno stampo dal diametro di 18-20 cm, scolate le mele e mettetele sulla pasta. Coprite con l’altra sfoglia. Unite con cura i bordi .
- Cuocete a 175 gradi C per 20 minuti, poi per un’ora a 120 gradi, finché diventa dorata.
- Lasciate raffreddare un’oretta prima di servire.
- Con questi ingredienti non è troppo dolce, ma alle mie amiche è piaciuta anche per questo. Nessuna di loro ha capito che non c’era farina (una ha ipotizzato la farina integrale). Ha un buon potere saziante. Io non ho più cenato (ma avevo mangiato due fette 😀 )
Una spolverata di zucchero a velo avrebbe migliorato la presentazione, ma non aggiungiamo calorie inutili…
Io avevo troppa fretta di vedere com’è e l’abbiamo mangiata tiepida per l’ora del tè, ma è buona anche il giorno dopo (anche se è meno croccante in superficie).
Provatela!
P.S. Ho visto che il computer mi fa delle correzioni ( celtici anziché celiaci, s’è anziché sè etc.). Io cerco di correggere la correzione 🙂 , ma se qualcosa dovesse sfuggirmi o se il computer mi batte sul tempo… chiedo scusa!!!
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