Superati i 30 anni cominciamo a fare il punto della situazione e a realizzare che il tempo passa.
Oltre i nostri obiettivi più o meno raggiunti, passiamo in rassegna il nostro aspetto.
Iniziano ad apparire le prime rughe di espressione, che man mano si accentuano.
Cominciamo a cercare qualche crema riparatrice e facciamo più attenzione alla nostra alimentazione e all’attività fisica.
Ahimé, non possiamo eliminare completamente l’invecchiamento. E’ un fatto fisiologico, è normale che inizi un processo di logorio del nostro organismo col passare degli anni. Dobbiamo accettarlo.
Accettare, però, non significa rassegnarci, come dire che non c’è niente da fare, ma prendere atto che è normale invecchiare e fare il possibile per invecchiare bene.
Come fare?
Innanzitutto dobbiamo essere realisti e stare alla larga da proposte che ci vengono fatte con promesse ingannevoli, per esempio “come perdere 10 kg in un mese senza dieta e senza esercizio fisico”. Può darsi che questo sia possibile, ma probabilmente si assumono sostanze dannose e si mette in pericolo la salute, oppure si usano attrezzi ginnici che promettono di far sparire il grasso come burro al sole. (Qualcuno l’ho provato anch’io, quando credevo a queste cose…)
In generale appena finito il regime alimentare (per niente sostenibile nel tempo) e le fatiche, si riprendono i chili persi.
Il nostro obiettivo deve essere invecchiare mantenendo quelle caratteristiche che ci permettono di goderci ancora la vita, anche se con un ritmo diverso.
Per ottenere questo dobbiamo cercare di migliorare la qualità della nostra vita facendo attenzione a una sana ed equilibrata alimentazione, a un moderato ma costante esercizio fisico, a una integrazione senza esagerazioni e a una gestione dello stress e delle emozioni adeguata.
Osservando le persone longeve, possiamo capire che hanno in comune almeno 4 regole di vita:
- Rimanere uniti. Nelle zone blu, dove la concentrazione di persone ultra novantenni è alta (leggi anche il post “Come vivono i centenari nelle zone blu”), gli anziani hanno punti di incontro, magari giocando a carte al bar oppure andando in chiesa. Così non si sentono soli e depressi. L’abitudine di riunirsi con amici e parenti deve cominciare per tempo, ovviamente, con attività più stimolanti, che si adegueranno al passare del tempo.
- Continuare a crescere. Avere un’età avanzata non significa che sai già tutto della vita. Mia mamma diceva che la vita è una scuola in cui non arrivi mai a dare l’esame. Significa che non finisci mai di imparare e non sei mai pronto per l’esame finale. Dobbiamo imparare cose nuove che ci permettono di metterci continuamente in gioco, per mantenere attivo il nostro cervello e prevenire patologie che ci tolgono l’autonomia. Adesso abbiamo la possibilità di imparare facilmente un’infinità di cose e dobbiamo stare al passo con il cambiamento della tecnologia e della società, per poter sfruttare al meglio queste opportunità.
- Continuare a divertirsi. É scientificamente dimostrato che ridere fa bene alla salute, allunga la tristezza e la noia. Non dobbiamo isolarci, che è più facile cadere nella depressione, specialmente andando in là con gli anni. É importante frequentare persone che ci piacciono e sdrammatizzare i momenti difficili, essere più ottimisti e più autoironici. Prendersi troppo sul serio è noioso e non aiuta.
- Non scendere a compromessi nei confronti dei propri valori. Significa non fare cose in cui non credi, scelte che sai essere sbagliate, ma le fai per comodità o per il desiderio di maggiore guadagno.
É importante capire quali sono i propri valori e sapersi muovere con estrema libertà e flessibilità, ma nel perimetro di questi valori. Nel momento in cui sfondiamo questo perimetro per ingordigia, per voglia di conquista, poi ci troveremo a pentircene nella fase tardiva della nostra vita. (Dr. Filippo Ongaro).
Come dicevamo, questi consigli non vogliono fermare l’invecchiamento, ma preservare l’autonomia fisica e mentale più a lungo possibile. Per lo meno evitare quello che è evitabile.
Non avremo mai tutto sotto controllo, ma è un investimento che si rivelerà prezioso negli anni tardivi della vita. Anche con rughe e capelli bianchi (o senza), se siamo autonomi sul piano fisico e mentale, saremo in grado di continuare ad assaporare alcuni aspetti della vita, come passeggiare nel bosco o goderci un tramonto, e sarà comunque una vittoria.
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