IL GLUTINE CAUSA L’ALZHEIMER?

Il glutine è sottotiro. Spesso causa allergie alimentari e disturbi gastrointestinali.

Dr. David Perlmutter, uno dei maggiori esperti di glutine e allergie è del parere che non solo fa ingrassare, ma può portare all’Alzheimer e danneggiare gravemente il cervello. Il Dr. Perlmutter considera i carboidrati “veleno per il cervello”.
Nel suo libro Grain Brain identifica la causa dell’Alzheimer e di altre malattie degenerative nel glutine e nei carboidrati, inclusi quelli integrali.
Nei suoi studi ha notato che i pazienti che soffrivano di spasmi debilitanti hanno eliminato il glutine dalla loro dieta e gli spasmi sono scomparsi. Il glutine non interferisce più con il loro cervello. Ha dato ai suoi pazienti una nuova prospettiva di vita con una cosa semplice: eliminando il glutine.

Cosa gli ha fatto pensare a un possibile collegamento tra il danno al cervello e il glutine?

Ecco la spiegazione del Dr. Perlmutter:

Circa 10 anni fa ha iniziato a studiare le correlazioni fra cibo e cervello. Era il periodo in cui si cominciava a parlare del glutine e ha notato che alcuni pazienti che seguivano una dieta senza glutine erano migliorati sensibilmente, soprattutto in casi di depressione, demenza e disturbi motori. Ha capito che l’eliminazione del glutine poteva diventare uno strumento potente per la cura di molte malattie, perché il glutine genera infiammazione. Il glutine è una proteina che non abbiamo mai mangiato. Da quando abitiamo questo Pianeta abbiamo avuto quasi sempre una dieta senza glutine, con pochi carboidrati, ma ricca di grassi. Quando introduciamo qualcosa come il glutine nella nostra dieta, andiamo a sfidare il Sistema Immunitario (il quale non lo riconosce) e ciò porta all’infiammazione. L’infiammazione è la causa scatenante delle malattie cardiache, del diabete e persino del cancro. Anche i problemi cerebrali sono conseguenza delle infiammazioni. Dobbiamo fare il possibile per creare uno stile di vita che limiti al massimo le possibilità d’azione di questo nemico pericoloso, che è l’infiammazione.

Eminenti scienziati confermano questi risultati – dice il Dr. Perlmutter. Ricercatori di tutto il mondo stanno studiando l’effetto del glutine a livello fisiologico e cerebrale.
Non ci sono cure per la demenza, ma possiamo prevenirla con le scelte alimentari. L’alimentazione è importante almeno quanto i geni. Tra le diverse forme di demenza, l’Alzheimer non è un vero problema genetico. Ci sono geni che predispongono a soffrire di demenza, ma è anche una questione di scelte alimentari. Dipende dai cibi che mangi, dagli esercizi che fai o non fai, dallo stile di vita, ma in primo luogo dipende dal cibo che consumi. Il cervello è protetto dalla barriera ematoencefalica, come l’intestino. L’intestino ha una barriera che trattiene le proteine e tiene fuori i batteri e i virus. Ma in caso di permeabilità intestinale, i batteri e i virus possono entrare a causare infiammazione. La stessa cosa accade nel cervello. In caso di permeabilità cerebrale, tutti questi elementi nocivi potranno penetrare nel cervello, causando infiammazione e si penserà alla demenza.

I carboidrati fanno parte del nostro stile di vita. Come seguire una dieta regolare eliminando il glutine?

Il Dr. Perlmutter dà la risposta: mangiando più grassi! (anche burro!) Il nostro cervello è fatto per il 60% di grasso. Olio d’oliva, di cocco, avocado, formaggi, uova, carne (da allevamento a pascolo e fieno), pesce selvatico.
Il 50% del latte materno è costituito da grassi saturi.

Mangiare più grassi stimolerà la crescita di cellule cerebrali (una nuova neurogenesi).

Il Dr. Perlmutter dà il consenso a un consumo di 80g di riso al giorno come carboidrati. Inoltre suggerisce il consumo di frutta come mele, uva e frutti di bosco, ricchi di antiossidanti.

Segui Tania Ansaldi:

Come quasi tutte le donne ho sperimentato per anni ogni tipo di dieta e intruglio per dimagrire, patendo molta fame. Ultimamente é cambiato qualcosa nella conoscenza e nella percezione del nostro organismo, e una sana dieta é diventato sinonimo di alimentazione salutare, per vivere meglio, che dura tutta la vita e che limita le nostre privazioni. Mangiare sano e fare un moderato esercizio fisico aiuta a vivere meglio. Mi sono appassionata a questi argomenti, e più li conoscevo, più mi accorgevo che c’era molto altro da scoprire, fino a quando mi sono resa conto che tutte le informazioni che mi hanno aiutata a conoscermi meglio potevano essere utili anche ad altri, e le racconto su questo blog.

Lascia un commento

Il tuo indirizzo email non sarà pubblicato. I campi obbligatori sono contrassegnati *

Questo sito usa Akismet per ridurre lo spam. Scopri come i tuoi dati vengono elaborati.