Sul consumo di latte i pareri sono discordanti, ma lasciamo questo argomento per un altro articolo.
Adesso la domanda è: dobbiamo consumare latte intero o (parzialmente) scremato?
Per decenni i consigli dietetici hanno cercato di convincerci che il latte scremato è meglio per la nostra salute, per prevenire le malattie cardiovascolari, e per mantenere l’obesità sotto controllo.
Recenti studi hanno concluso che è meglio ritornare al latte intero. Gli scienziati hanno rilevato che le persone che consumano latte intero (e i suoi derivati) pesano meno di chi consuma latticini low fat.
Uno studio, pubblicato su American Journal of Nutrition, effettuato da Brigham and Women’s Hospital, Harvard University e Karolinska Institute, ha esaminato gli effetti dei grassi su 18.438 donne. Dopo 11 anni, 8.238 di loro sono diventate obese. Le donne che hanno consumato prodotti con più alto contenuto di grasso avevano meno probabilità di diventare obese.
Inoltre le persone che consumano latte intero hanno un rischio più basso (del 46 per cento!) di sviluppare il diabete, rispetto a chi consuma latte scremato e latticini low fat.
L’Organizzazione Mondiale della Sanità ha riferito che 422 milioni di persone nel mondo hanno problemi di diabete.
Se i casi di diabete aumentano nonostante sia aumentato il consumo di prodotti “a basso contenuto di grassi” può esserci una spiegazione. Senza considerare il fatto che togliendo i grassi cambia anche il sapore dei cibi e per renderlo più appetibile l’industria alimentare aggiunge degli zuccheri, il latte stesso contiene degli zuccheri (lattosio). Se si toglie una parte dei grassi che il latte intero contiene, automaticamente aumenterà la percentuale di zuccheri che il latte scremato avrà. Quindi si riduce la quantità di grassi nella nostra dieta, ma aumenta la quantità di zuccheri.
In uno studio (Health Study e Professionals Follow-up Study), pubblicato sulla rivista Circulation, gli scienziati hanno analizzato il sangue di 3.333 adulti per 15 anni e hanno stabilito che le persone che avevano un consumo più elevato di latticini con grassi naturali hanno avuto un ridotto rischio di sviluppare il diabete, rispetto alle persone che hanno consumato prodotti scremati.
Il diabete è una malattia grave, cronica, che si verifica quando il pancreas non produce abbastanza insulina, un ormone che regola lo zucchero nel sangue. Gli scienziati dicono che l’impennata dei casi di diabete è prevalentemente di tipo 2, e questo tipo di diabete è legato a uno stile di vita non sano e potrebbe essere associato anche agli acidi grassi del latte e derivati.
I risultati di due studi sono in linea con una precedente ricerca che suggerisce che una dieta con alimenti più grassi è più salutare.
Nel 2014 i ricercatori svedesi hanno scoperto che le persone con un consumo più alto di prodotti derivati dal latte intero avevano un rischio più basso di sviluppare il diabete (del 23 per cento) rispetto alle persone che consumavano meno prodotti caseari. Autore dello studio Dr. Ulrika Ericson della Lund University Diabetes Centre di Malmo, in Svezia: meno grassi, più diabete di tipo 2.
Un cardiologo di Surrey, Regno Unito, Dr. Aseem Malhorta, incoraggia i suoi pazienti a mangiare grasso ed evitare tutto ciò che ha sull’etichetta “a basso contenuto di grassi”. Il medico ha spiegato che in alcuni casi abbassare i livelli di colesterolo in realtà aumenta la mortalità per malattie cardiovascolari.
Sappiamo che le ricerche cambiano continuamente e a volte si contradicono, per cui la via di mezzo è sempre la scelta più saggia. Io sono arrivata alla conclusione che è bene consumare il latte intero (e i suoi derivati), se non altro perché il processo al quale viene sottoposto per togliere il grasso potrebbe privarlo di elementi nutrizionali o inquinarlo. Dobbiamo consumarlo con moderazione, non sapendo esattamente quanto i grassi siano dannosi per le nostre arterie. Oltretutto il grasso ha più calorie, quindi se dobbiamo tenere d’occhio la linea, anche queste calorie possono incidere.
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