Esistono alimenti che hanno molte proprietà benefiche per il nostro organismo, ma che, assunti in grandi quantità, potrebbero mandare in tilt gli ormoni della tiroide. La tiroide è una ghiandola che abbiamo sul collo, a forma di farfalla, il cui principale compito è di regolare il metabolismo. Una disfunzione della tiroide (generalmente ipotiroidismo) può causare tra l’altro fragilità delle unghie, capelli assottigliati e diradati, persino aumento di peso.
Una categoria di questo tipo di alimenti è quella che comprende le crucifere (cavolo, broccoletti, cavolfiori, cavolini di Bruxelles). Queste verdure sono raccomandate da tutti per le loro proprietà nutrizionali e per il loro potere protettivo nei confronti dei tumori. Le crucifere infatti impediscono l’angiogenesi. I tumori sono in grado di crearsi nuovi vasi sanguigni (angiogenesi), per avere più nutrimento e svilupparsi rapidamente. Le crucifere impediscono la formazione di nuovi vasi sanguigni e fanno letteralmente morire di fame i tumori.
Le arachidi sono un altro alimento che, in eccesso, non è gradito alla nostra tiroide, come anche le mandorle o altra frutta secca.
Anche alcuni semi, come quelli di lino, possono provocare squilibri ormonali che riguardano la tiroide.
La buona notizia è che il calore riduce gli elementi chimici che disturbano la tiroide, quindi possiamo consumare le crucifere, ma dopo una breve cottura. Allo stesso modo possiamo consumare arachidi o altra frutta secca, dopo averle sottoposte a una breve tostatura. La frutta secca e i semi di lino sono ricchi di acidi grassi essenziali Omega 3, quindi sarebbe un peccato non consumarli.
Come in tutte le cose, con la moderazione si va sul sicuro!
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