COME CONTROLLARE L’APPETITO

Mangiamo troppo, ormai si sa.
I nostri antenati non sempre avevano da mangiare e comunque dovevano muoversi tanto per procurarsi il cibo.
Noi lo troviamo a portata di mano, sempre più invitante e abbastanza a buon mercato. In più non dobbiamo consumare energia per procurarcelo. 
Dal momento che biologicamente siamo rimasti simili ai nostri antenati, è facile capire che mangiamo più di quanto abbiamo bisogno. 

Non mangiamo per fame quasi mai. Mangiamo per abitudine, per tristezza, per solitudine, per stress, per nervosismo o per golosità.
In televisione abbondano programmi che hanno a che fare con il cibo.
E’ difficile resistere. Di conseguenza le persone in sovrappeso o obese sono in rapido aumento.

Controllare l’appetito è diventato un problema comune perché è un ostacolo alla perdita di peso e sta diventando un pericolo per la salute.

A Dr. Oz Show, il Dr. Frank Lipman, esperto in benessere e autore di molti libri, tra i quali “The Big Story”,  ha parlato dell’influenza che ha il nostro intestino, attraverso i batteri, sulla scelta degli alimentie e di come gli alimenti possono ottimizzare la flora batterica.

Alcuni studi condotti all’Università di Glasgow e all’Imperial College di Londra evidenziano come certi meccanismi riescono a influenzare l’appetito.
La ricerca si basa su alcune sostanze chimiche prodotte dal colon quando si assumono certi alimenti, in particolare le fibre (acidi grassi a corta catena).  

Gli studi mostrano come nutrendo la flora batterica del proprio intestino con cibi adatti, viene influenzato l’umore, le emozioni e di conseguenza il desiderio di certi alimenti.

Come ho già detto in alcuni post, per esempio questo, c’è un legame stretto tra intestino e cervello. In seguito all’assunzione di determinati alimenti, l’intestino invia direttamente al cervello un messaggio, che può essere di sazietà, di insofferenza, di insoddisfazione etc.

Gli studiosi hanno preso in esame l’area del cervello che è il centro del Sistema di ricompensa, che si attiva anche quando guardiamo le immagini di quei cibi invitanti (e altamente calorici), per esempio una barretta di cioccolato, una fetta di torta, delle patatine etc. Se il cervello non risponde agli stimoli come di solito, l’assunzione di cibo diminuisce considerevolmente.

Quali sono i cibi che frenano le voglie?

I cibi che controllano l’appetito sono quelli che ci riempiono lo stomaco e ci saziano a lungo perché sono ricchi di fibre:  asparagi, fagioli, broccoli, cipolla, aglio, carciofi, tarassaco. Inoltre questi cibi sono molto importanti perché sono prebiotici, cioé nutrono la flora batterica intestinale. Per questo motivo dobbiamo inserirli nella dieta quotidiana.

Come funzionano

All’interno dell’intestino ci sono miliardi e miliardi di batteri di molti tipi diversi, perciò è difficile trovare gli alimenti giusti per ogni tipo di batterio ed è difficile determinare la loro reazione quando si dà il cibo sbagliato.
Questi batteri inviano messaggi al cervello. Per esempio biscotti, patatine etc. (zuccheri) accrescono la voglia di altri cibi simili, trasmettendo messaggi cattivi al cervello, poco salutari.
Altri cibi come broccoli, carciofi etc. producono un gas che arriva al cervello e interrompe l’appetito. Producono sostanze chimiche  che influenzano la biochimica del cervello e aiutano a frenare l’appetito.
Basta una-due porzioni al giorno. 

Il secondo cervello

Tutte le sostanze neurochimiche prodotte dal cervello, come serotonina e dopamina, in realtà sono prodotte dall’intestino. La serotonina, la molecola del buonumore, ha origini nell’intestino, non nel cervello! Per questo l’intestino è chiamato il secondo cervello.
Mangiando in modo salutare verranno prodotte le sostanze che influenzano il nostro buonumore.

Ricapitolando:

  • La flora batterica è in grado di influenzare il nostro comportamento. Pensavamo che l’appetito dipendesse solo dalla nostra volontà, invece dipende anche dall’appetito dei nostri batteri e dobbiamo fare in modo di tenerli buoni con gli alimenti giusti. Sono i batteri che ci richiedono determinati cibi!
  • Assumere 30 g di fibre al giorno.
  • Asparagi, fragole, fagioli sono cibi adatti a nutrire i batteri buoni. I prebiotici sono come fertilizzanti per i batteri buoni dell’intestino.
  • Uova, pomodoro, tarassaco contengono grassi buoni e tante fibre.
  • Carciofi, verdure a foglia verde contengono tante fibre e saziano.
  • Broccoli e asparagi: non eliminare i gambi, che piacciono ai batteri (noi non li digeriamo, ma i batteri sì). Io elimino la parte esterna, più dura, dei broccoli e cavolfiore. L’interno è tenero e saporito.

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Segui Tania Ansaldi:

Come quasi tutte le donne ho sperimentato per anni ogni tipo di dieta e intruglio per dimagrire, patendo molta fame. Ultimamente é cambiato qualcosa nella conoscenza e nella percezione del nostro organismo, e una sana dieta é diventato sinonimo di alimentazione salutare, per vivere meglio, che dura tutta la vita e che limita le nostre privazioni. Mangiare sano e fare un moderato esercizio fisico aiuta a vivere meglio. Mi sono appassionata a questi argomenti, e più li conoscevo, più mi accorgevo che c’era molto altro da scoprire, fino a quando mi sono resa conto che tutte le informazioni che mi hanno aiutata a conoscermi meglio potevano essere utili anche ad altri, e le racconto su questo blog.

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