Il Dr. Ian Smith, come altri esperti in dimagrimento, consiglia lo psillio durante la sua dieta, The 4 Day Diet, di cui parleremo presto.
Ecco le caratteristiche di questa pianta erbacea, chiamata Plantago psillium, coltivata soprattutto in India, Pakistan, Iran e Stati Uniti, ma che si sta diffondendo in tutto il bacino mediterraneo: Il seme è ricoperto di un rivestimento che a contatto con l’acqua diventa mucillaginoso (gelatinoso) e si espande fino a 25 volte il proprio peso. Questa sua particolarità lo rende adatto a regolare l’intestino nei due sensi: per un intestino pigro questa massa gelatinosa dà volume e stimola la peristalsi, mentre per un intestino troppo zelante è altrettanto efficace perché assorbe l’eccesso di liquidi, dà consistenza e contribuisce così a normalizzare il transito intestinale.
Lo psillio è ricco di fibre solubili, con effetto emolliente e protettivo delle mucose intestinali e allevia i sintomi di alcuni disturbi come colon irritabile, colite, diverticolosi, emorroidi e ragadi anali (ha effetto lubrificante).
Esercita un’azione antinfiammatoria e previene le infezioni perché forma un microfilm sulle mucose intestinali arrossate e una blanda barriera contro i batteri.
Lo psillio ha delle proprietà prebiotiche, cioè favorisce la crescita di una flora batterica acidofila e contrasta le specie batteriche ad azione putrefattiva. Per queste sue proprietà migliora l’efficienza intestinale, rinforza le difese immunitarie e previene il cancro al colon retto. La fermentazione dei semi dà origine ad acidi grassi che fungono da substrato energetico per le cellule della mucosa del colon e ha un ruolo protettivo contro il cancro.
Accelerando il transito intestinale, lo psillio limita l’assorbimento dei grassi e degli zuccheri, quindi può essere considerato un alleato nelle diete dimagranti. Per lo stesso motivo lo psillio è in grado di normalizzare il colesterolo cattivo LDL e la glicemia a livello ematico. Queste sue qualità possono potenziare il trattamento ipocolesterolemizzante e ipoglicemizzante, quindi bisogna fare attenzione alle interferenze con i farmaci (se ne prendete).
Molto importante è il modo di assumerlo: sempre con un bel bicchiere d’acqua. Lasciate che l’acqua diventi gelatinosa prima di berla. L’assunzione prolungata e dosi superiori a quelle raccomandate sulla confezione potrebbero causare gonfiori addominali. Inoltre si sconsiglia l’assunzione prima di coricarsi, per evitare che si espanda e crei pesantezza proprio quando dobbiamo sentirci leggeri per dormire bene.
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