Vi ricordate quando scrivevo che mancanza di sonno significa obesità e altre malattie? Allora dormire tanto fa bene?
Secondo una recente ricerca molte persone corrono il rischio di dormire più del dovuto. Questo disturbo si chiama “ubriachezza da sonno”.
Si dorme di più pensando di contrastare lo stress e ci si sveglia stanchi, spossati e privi di energia. L’ubriachezza da sonno causa una rottura nei naturali cicli del sonno.
Perché a volte ci svegliamo riposati ed energici e altre volte stanchi e storditi?
Ci sono 3 fasi del sonno che insieme formano cicli di 90 minuti, che si ripetono più volte durante la notte.
La prima mezz’ora è caratterizzata da un sonno molto leggero, una sorta di dormiveglia. Svegliarsi in questa fase non è un problema. Infatti la durata ideale di un pisolino è sotto la mezz’ora, perché ti svegli riposato ed eviti quella sensazione di stordimento e spossatezza.
Nella seconda mezz’ora entriamo nella seconda fase, in cui si raggiunge il sonno profondo. Se ti svegli durante questa fase ti senti stordito e stanco.
L’ultima mezz’ora del ciclo, la terza fase, corrisponde alla fare REM, quella dei sogni. Se ti svegli in questa fase ti senti disorientato. Quando interrompi un ciclo si crea uno sfasamento della qualità del sonno.
Anche quando dormi troppo ti svegli interrompendo il ciclo e questo non fa bene alla salute.
Quando dormiamo troppo non possiamo prevedere se ci svegliamo nel mezzo di un ciclo o dopo aver concluso le giuste fasi del sonno.
La Dr. Carol Ash, ospite a Doctor Oz Show ed esperta in materia, dice che la quantità giusta di sonno è tra 7 e 9 ore. Sei ore e mezzo è poco e dieci ore sono troppe. Dormire tanto non significa dormire bene. La qualità del sonno è importante come l’alimentazione e l’attività fisica. Se dormiamo 9-10 ore giorno dopo giorno, mese dopo mese, il sonno rischia di diventare patologico e il nostro organismo reagisce chiedendone sempre di più.
Secondo le ultime ricerche, chi dorme più di 10 ore aumenta il rischio di malattie cardiache del 30 per cento, di soffrire di obesità del 21 per cento e di ammalarsi di diabete del 50 per cento. Il rischio sembra uguale rispetto a chi non dorme abbastanza!
Ecco la spiegazione della dottoressa Ash: tutto è collegato alle infiammazioni. Se dormiamo troppo o troppo poco, interveniamo a modificare dei meccanismi legati a eccesso di infiammazione nell’organismo. Le infiammazioni causano malattie cardiache, obesità e diabete.
Quando suona la sveglia c’è una forte probabilità che ci svegliamo durante la fase di sonno profondo, in cui non siamo ancora pronti ad alzarci dal letto. Se la dovete spostare, non andate oltre la mezz’ora, per non rientrare nella fase del sonno profondo o nella fase REM. Se vi svegliate spontaneamente e non manca tanto all’ora della sveglia, è preferibile non riaddormentarsi, per non piombare in un sonno profondo e svegliarsi storditi e sentirsi uno straccio nella giornata.
Avere una routine del sonno fa sì che l’organismo programmi da solo il risveglio alla spessa ora più o meno e questo ci fa sentire riposati ed energici per la giornata.
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