Devo ammettere che ho considerato il melograno solo come elemento decorativo per il centrotavola natalizio. Mi sembrava difficile da pulire e, anche pronto all’uso, non mi entusiasmava: troppi semi, non mi sembrava che valesse la pena. Evidentemente non sapevo utilizzarlo al meglio e soprattutto non conoscevo le sue proprietà benefiche. Incredibile il nostro atteggiamento mentale! Sono passata dal quasi ignorarlo al quasi adorarlo! Quando sono consapevole della validità di una cosa riesco a superare qualsiasi difficoltà per averla! Adesso non faccio fatica a pulire il melograno e preparo un fantastico succo fresco in poco tempo! (dettagli su Facebook – album).
Torniamo a questo frutto meraviglioso, che dobbiamo sfruttare mentre è la sua stagione.
Il melograno, il cui nome botanico è Punica Granatum, è originario della Persia e dell’Afghanistan. E’ una pianta ornamentale a cespuglio, con tronco e rami contorti e fiori di un bel rosso acceso, per cui viene spesso utilizzato per siepi o composizioni floreali, insieme ad altri fiori.
Il nome di questo frutto riassume le sue caratteristiche estetiche: assomiglia a una mela ed è pieno di grani (melograno).
Ecco alcune delle sue proprietà benefiche:
– E’ ricco di minerali come manganese, zinco, rame, fosforo, e in quantità minore ferro, sodio e calcio, con effetti positivi sulla fragilità ossea e sulla depressione.
– E’ ricco di vitamine A, B, C, E, con azione antinfiammatoria e antiossidante, e di vitamina K.Un bicchiere di succo di melograno contiene il 40% del nostro fabbisogno giornaliero di vitamina C e una quantità di tannini (flavonoidi) 3 volte superiore a quella del tè verde.
– E’ ricco di fibra.
– E’ antibatterico e protegge il cavo orale dallo streptococcus mutans, responsabile della placca batterica. Per questo motivo è indicato per l’igiene orale, per eliminare la placca e per prevenire la piorrea. (Passare la polpa/succo su denti e gengive).
– E’ un tonico per la pelle, con proprietà astringenti. Allo stesso tempo è emolliente e lenitivo.
– E’ ricco di acido punicico (Omega 5), che rigenera l’epidermide.
– Contiene sostanze antinfiammatorie e antiossidanti (mucillagini, flavonoidi, quercetina, antocianine), più del vino rosso e del tè verde.
– E’ ricco di tannini, con proprietà astringenti (contro la diarrea) e vermifughe (contro la tenia). A questo scopo si possono fare decotti con la buccia di melograno essiccata.
– Con le foglie di melograno si ottiene un infuso indicato per il mal di gola o altri disturbi del cavo orale.
– E’ ricco di potassio e di vitamina B6 e protegge dalle malattie cardiovascolari.
– Inibisce il processo degenerativo delle cartilagini e aiuta a prevenire l’osteoartrite.
– E’ tonico e disintossicante.
– Per le sue proprietà antinfiammatorie e antiossidanti protegge dai tumori del colon, seno, prostata e del cavo orale. Inoltre stimola la rigenerazione cellulare e inibisce la proliferazione delle cellule cancerogene. Infatti contiene acido ellagico (si trova anche in lamponi, fragole, noci ecc.), che provoca la morte delle cellule anomale.
– Aiuta a proteggere dal morbo di Alzheimer dimezzando le proteine killer. Un bicchiere al giorno effettua una barriera protettiva.
– Migliora il profilo lipidico, abbassando il colesterolo cattivo LDL e aumentando il colesterolo buono HDL.
– Attenua i disturbi gastrointestinali (1 cucchiaio di succo di melograno e qualche goccia di olio d’oliva, a digiuno).
– Contrasta l’azione dei raggi UV, proteggendo dal melanoma.
Io lo uso principalmente per fare il succo (delizioso!), ma viene molto usato anche in cucina aggiungendo i chicchi a muffin, crostate, risotti, insalate, oppure per altre preparazioni. Ecco alcuni esempi:
– aperitivo: succo di melograno e spumante in parti uguali, con chicchi per decorazione.
– aperitivo analcolico: il succo di 1 melograno, 2 cucchiai di zucchero, 200 ml di acqua frizzante, ghiaccio e 2 fette di arancia/pompelmo per decorare.
– chicchi di melograno per decorare mousse al cioccolato o torte.
– salsa per carni: far cuocere per alcun i minuti succo di melograno, sale e pepe, poi aggiungere maizena per addensare.
– vinaigrette al melograno e zenzero: 1/2 cucchiaino di succo di zenzero, 1 spicchio d’aglio spremuto, 1/3 di tazza di succo di melograno, 1/4 di tazza di aceto di mele, sale, pepe, 1/3 di tazza di olio d’oliva (frullare o amalgamare con la frusta).
Non posso tralasciare la parte romantica e misteriosa del melograno: è simbolo di fertilità. Ai tempi dei romani le spose intrecciavano le sue foglie nei capelli. Sembra che in Turchia ci sia ancora l’usanza del lancio del melograno: la giovane sposa lancia un melograno, che si apre nell’impatto con il suolo. I chicchi che fuoriescono predicono il numero di bambini che la coppia avrà.
Il melograno ha effetto anticoagulante, quindi bisogna stare attenti alla eventuale interferenza con farmaci di questo genere.
Se desiderate farvi le scorte per quando saranno fuori stagione, potete congelarne i chicchi!
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