3 REGOLE PER AUMENTARE LA CONCENTRAZIONE

 

Ti capita di sentirti stanca, di avere sbalzi d’umore, ansia, stress, di avere scarsa memoria o difficoltà a concentrarti?
Sembrano problematiche della testa, ma la testa non è scollegata dal resto del corpo, quindi a
ncora una volta ti suggerisco di cercare rimedio nel cibo che mangi.
Fai che il cibo sia la tua medicina e la medicina sia il tuo cibo, diceva Ippocrate, il padre della Medicina, più di 400 anni avanti Cristo.
Gli alimenti non significano solo calorie, ma anche informazione che il corpo usa per regolare i propri processi cellulari e di conseguenza i livelli di energia e la produzione di neurotrasmettitori nel nostro cervello. Per avere una perfetta armonia nel nostro organismo dobbiamo introdurre i giusti alimenti (Dott. F.Ongaro).

Cosa possiamo fare per avere più energia e per una memoria e una concentrazione migliore?
Questi sono i suggerimenti del Dott. Ongaro:

  1. Evitare l’alcol. Se ti è capitato almeno una volta nella vita di bere un po’ troppo, avrai sperimentato una certa lentezza di pensiero e di parola e una perdita di memoria e di coordinazione mentale, causata dall’alcol.
    Questo effetto può diventare cronico. L’alcol aumenta la produzione di un neurotrasmettitore inibitorio (GABA), che rallenta le funzioni cerebrali e diminuisce la produzione di glutammato, un neurotrasmettitore che invece attiva il cervello. Quello che ci inganna è il potere dell’alcol di aumentare la dopamina, un neurotrasmettitore che dà piacere.
    L’alcol in sostanza disattiva il cervello, ma ci dà piacere e può diventare un’abitudine negativa da cui è difficile staccarsi.
  2. Evitare gli zuccheri. Ormai abbiamo capito che molti dei problemi di salute sono causati dagli eccessi di zucchero. Ciò nonostante la nostra alimentazione ne è ricca. I cibi industriali contengono tanti zuccheri sia per migliorare il sapore dei prodotti, sia per migliorare la conservazione o l’aspetto.
    Una vecchia pubblicità dello zucchero ci diceva che il nostro cervello ha bisogno di zucchero e spesso è diventato l’alibi per la nostra forse già dipendenza da zuccheri. É vero che il cervello si nutre di glucosio, ma di quello prodotto dall’organismo con l’assunzione di carboidrati più complessi, che non innalzano subito la glicemia, causando tutta una serie di problematiche.
    Lo zucchero aggiunto nelle bevande o nei dolci causa sbalzi di energia: fanno innalzare la glicemia e l’energia, ma presto l’insulina la fa abbassare e saremo di nuovo stanchi e desiderosi di dolci e il ciclo si ripete, danneggiando la prestazione mentale e causando diabete, obesità e altre malattie. I carboidrati complessi (frutta, verdura, cereali integrali etc.) rilasciano gli zuccheri lentamente, mantenendo costante il livello di zuccheri nel sangue e di energia.
  3. Aumentare il consumo di pesce azzurro, eccellente fonte di proteine. Le proteine servono per produrre neurotrasmettitori come dopamina, l’epinefrina e la noradrenalina, collegati alla corretta regolazione dell’umore. Il pesce contiene fosforo, che serve al cervello, ed è ricco di acidi grassi essenziali Omega 3, specialmente DHA, che è il costituente principale del cervello. Questo tipo di grasso è presente solo nel pesce, non negli alimenti di origine vegetale.

Ricordati anche di dormire abbastanza (7-8 ore per notte) e di praticare attività fisica, che allenta lo stress e libera endorfine (gli ormoni del benessere) e il tuo cervello sarà affilato come un rasoio 🙂

Segui Tania Ansaldi:

Come quasi tutte le donne ho sperimentato per anni ogni tipo di dieta e intruglio per dimagrire, patendo molta fame. Ultimamente é cambiato qualcosa nella conoscenza e nella percezione del nostro organismo, e una sana dieta é diventato sinonimo di alimentazione salutare, per vivere meglio, che dura tutta la vita e che limita le nostre privazioni. Mangiare sano e fare un moderato esercizio fisico aiuta a vivere meglio. Mi sono appassionata a questi argomenti, e più li conoscevo, più mi accorgevo che c’era molto altro da scoprire, fino a quando mi sono resa conto che tutte le informazioni che mi hanno aiutata a conoscermi meglio potevano essere utili anche ad altri, e le racconto su questo blog.

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