Lo zenzero è una spezia usata da anni nella medicina ayurvedica in India, come antinfiammatorio. Da noi fino a qualche anno fa non si trovava facilmente. Per fortuna adesso è disponibile in quasi tutti i supermercati e possiamo sfruttare le sue fantastiche proprietà.
Io lo uso da molto tempo principalmente per insaporire piatti (i miei figli adorano il pollo al curry e non sarebbe lo stesso senza zenzero) oppure per torte e biscotti.
Uno studio conferma l’efficacia dello zenzero come antinfiammatorio, persino più dell’ibuprofene e del cortisone. Quello che entusiasma è l’assenza degli significativi effetti collaterali che danno invece i farmaci antidolorifici o antinfiammatori.
Lo studio, pubblicato sulla rivista Arthritis, mostra che lo zenzero è in grado di inibire la produzione di molecole, come prostaglandine e citochine, che causano l’infiammazione e di conseguenza dolore. Inoltre ha effetti antiossidanti che riducono l’acidità nei fluidi delle articolazioni.
Questa capacità è assente nell’ibuprofene, che è il principio attivo di molti medicinali. Il cortisone inibisce le citochine, ma ha molti effetti collaterali come debolezza muscolare, gonfiore, pressione alta, insonnia etc.
Lo studioso delle spezie e del loro potere curativo Dr. Krishna C. Srivastava ha condotto una ricerca approfondita sugli effetti antinfiammatori dello zenzero alla Odense University, in Danimarca. Nello studio il ricercatore ha somministrato a pazienti affetti da artrosi delle piccole quantità di zenzero ogni giorno, per tre mesi. Quasi tutte le persone hanno avuto un miglioramento per quanto riguarda il dolore, il gonfiore e la rigidità mattutina.
Lo zenzero è molto efficace fresco (5 g), ma ha effetti benefici anche sotto forma di polvere (un cucchiaio), distribuito nell’arco della giornata.
Un’altra ricerca all’Università di Georgia ha esaminato gli effetti dello zenzero sui dolori muscolari causati da eccesso di allenamento. Settantaquattro studenti volontari sono stati divisi in tre gruppi: uno prendeva zenzero fresco, un altro zenzero riscaldato e il terzo gruppo prendeva un placebo. Dopo 11 giorni consecutivi, i risultati mostravano che i gruppi che hanno assunto zenzero hanno avuto un miglioramento del 25 e 23 per cento. Quindi fresco o sottoposto a temperatura lo zenzero dà quasi lo stesso risultato, ma lo dà.
Lo zenzero previene e contrasta il mal di testa, perché rilassa i vasi sanguigni (la contrazione dei vasi spesso è alla base del mal di testa).
Lo zenzero si può aggiungere ai cibi sia dolci che salati. Il profumo e il sapore sono deliziosi. Forse ci si deve abituare, ricordo che all’inizio quello in polvere a me non piaceva. Devo dire che adesso uso principalmente quello fresco o congelato.
Io lo frullo in un po’ di acqua o latte vegetale (così si frulla meglio) e poi lo aggiungo a un frullato di altri frutti, per esempio frutti di bosco, ananas etc. oppure a un centrifugato (carota, cetriolo, mela…)
Ormai tutti sanno quanto sia salutare il tè verde. Il sapore però a me non piace, ma ho scoperto che aggiungendo all’infuso qualche fettina di zenzero (meglio se sminuzzato finemente, così rilascia più facilmente il sapore e le proprietà) dà un sapore gradevole al tè verde e non c’è bisogno di dolcificarlo.
Nel mio frigorifero non manca mai lo zenzero con il miele, che è ottimo per il mal di gola. Lo sminuzzo, lo metto in un barattolo e lo copro di miele. All’inizio il miele lo lega, ma subito dopo lo zenzero rilascia i suoi succhi e diventa più liquido. Anche senza mal di gola, io prendo un cucchiaio ogni tanto specialmente quando ho voglia di un dessert 🙂
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