SEPARATI NEL PIATTO

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Eravamo abituati alla Piramide degli alimenti per saperci regolare con i cibi. Adesso è arrivato dagli Stati Uniti un nuovo modo, più semplice e immediato, di calcolare le giuste proporzioni del nostro pasto.
Sembra che  l’ideatrice di questa semplificazione sia  Michelle Obama, nell’ intento di educare i suoi connazionali a una corretta alimentazione.
Ho tracciato anch’io dei confini su un piatto, per rendere meglio  il concetto 🙂
Come potete osservare nella fotografia, il piatto si deve dividere in quattro o cinque parti. Una metà dovrebbe essere occupata in parti uguali da carboidrati e proteine. Volendo si può ritagliare un piccolo spazio per un dessert.
L’altra metà del piatto si deve dividere in due parti, una un po’ più grande dell’altra. La più grande deve contenere verdura cotta e/o cruda, l’altra  deve contenere frutta.
I carboidrati: pane, pasta, riso ecc. Abbiamo visto che i cereali raffinati si comportano come gli zuccheri, quindi dovremmo imparare a usare cereali integrali, che vengono assorbiti più lentamente. La quantità da consumare non dovrebbe superare il volume del nostro pugno (circa 80 grammi).
Le patate, che contengono molti carboidrati, non sono da considerare verdura, ma da mangiare in alternativa a pane, pasta, riso ecc.
Le proteine: pollo, tacchino, pesce, formaggio, uova ecc.  Per quanto riguarda la carne o il pesce, la quantità che dovremmo consumare dovrebbe essere grande quanto il palmo della nostra mano (circa 100 grammi).
Per il formaggio le quantità sono diverse perchè hanno un alto contenuto di lipidi. Dovremmo consumare circa 80 grammi, non più di 2-3 porzioni alla settimana e dovremmo dare la precedenza a quelli più magri (ricotta, mozzarella, primosale, quartirolo ecc.).
Anche le uova dovrebbero essere limitate a 2-3 alla settimana, per via del colesterolo, di cui sono ricche. Il bianco ne è completamente privo, quindi  possiamo aggiungere uno o due alla nostra omelette.
A me il bianco d’uovo piace anche da solo, lo faccio rapprendere in una padella antiaderente appena unta d’olio, e metto pepe nero sopra.
I legumi
, per il loro contenuto proteico, sono da consumare come secondo (al posto della carne, pesce, formaggio ecc.).
La verdura: insalata, carote, broccoletti, spinaci, verze ecc. Occupa la parte più grande dell’altra metà del piatto, per la ricchezza di vitamine e minerali. Meglio sarebbe consumarla cruda, ma alcuni ortaggi non ce lo permettono o sono più digeribili con la cottura.
La frutta: mele, pere, kiwi, arance, fragole, uva ecc. Perde terreno con la verdura, perché é più ricca di zuccheri, ma ci rallegra con i suoi sapori e con i suoi colori.
I dessert: se proprio non potete fare a meno, concedetevi un po’ di frutta secca o disidratata, qualche volta un pezzo di torta più dietetica.

Non rattristatevi, questa estate sarete uno schianto!

Segui Tania Ansaldi:

Come quasi tutte le donne ho sperimentato per anni ogni tipo di dieta e intruglio per dimagrire, patendo molta fame. Ultimamente é cambiato qualcosa nella conoscenza e nella percezione del nostro organismo, e una sana dieta é diventato sinonimo di alimentazione salutare, per vivere meglio, che dura tutta la vita e che limita le nostre privazioni. Mangiare sano e fare un moderato esercizio fisico aiuta a vivere meglio. Mi sono appassionata a questi argomenti, e più li conoscevo, più mi accorgevo che c’era molto altro da scoprire, fino a quando mi sono resa conto che tutte le informazioni che mi hanno aiutata a conoscermi meglio potevano essere utili anche ad altri, e le racconto su questo blog.

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