Se, come me, siete piuttosto vegetariani e non volete prendervela tanto neanche con i pesci, l’olio di canapa è una valida alternativa per garantirci l’apporto di acidi grassi essenziali Omega 3.
La sua particolarità più stupefacente è il rapporto perfettamente equilibrato (3:1) tra l’acido linoleico Omega 6 e l’acido alfa linoleico Omega 3 in esso contenuti, ottimale per il nostro organismo.
Un cucchiaio (10 g) di olio di canapa apporta 1,7 g di Acidi grassi Omega 3, cioè l’intero fabbisogno di un adulto.
A differenza di altri oli ricchi di acidi grassi essenziali polinsaturi, l’olio di canapa spremuto a freddo è privo di sostanze inquinanti e mantiene intatte le sue proprietà.
L’olio di pesce, per esempio, viene estratto con l’aiuto di sostanze chimiche e può essere contaminato dagli inquinanti tipici del pesce: mercurio, metalli pessanti, diossina.
L’olio di lino, tanto decantato, ha un rapporto sfavorevole tra gli Omega 6 e gli Omega 3.
L’olio di canapa contiene proteine e carboidrati, quindi è energetico. Inoltre contiene vitamine come A ed E (antiossidanti naturali), PP, C, B1, B2, B6, fibre e minerali come ferro, calcio, potassio, magnesio, fosforo, manganese.
L’olio di canapa ha spiccate proprietà antinfiammatorie ed è utile nella cura e nella prevenzione di malattie come arteriosclerosi, artrosi, artrite reumatoide, infezioni della vescica, colite, colon irritabile, asma e affezioni respiratorie.
Aiuta a prevenire e curare malattie cardiovascolari perchè mantiene elastici i vasi sanguigni e ostacola l’accumulo di grasso sulle arterie. Infatti 4-5 cucchiaini di olio di canapa al giorno aiutano ad abbassare abbastanza velocemente i livelloi di colesterolo cattivo LDL e di trigliceridi nel sangue.
L’olio di canapa si è rivelato utile nella cura di altri disturbi come deficit di concentrazione, problemi di memoria, depressione e anche osteoporosi.
Per la sua azione antinfiammatoria è indicato per problemi alla pelle, acne e funghi alle unghie.
Forse vi siete chiesti se si tratta di quella canapa. In effetti l’olio contiene una percentuale infinitesimale di THC, il principio responsabile dell’effetto psicoattivo della marijuana, ma per avere un effetto tossico analogo a quello di uno spinello occorre berne 5-9 litri.
L’olio di canapa ha un sapore gradevole, che ricorda le nocciole.
Ha un punto di fumo basso, quindi non si deve utilizzare per friggere. Per mantenere tutte le sue qualità si deve usare a crudo, per condire insalate, minestre, pane, riso ecc.
Si deve conservare in bottiglie di vetro scuro, al fresco e al riparo dalla luce.
Una volta aperta la bottiglia è meglio conservarla nel frigorifero.
Si trova nei negozi bio.
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