La barbabietola è una pianta conosciuta fin dai tempi antichi per le sue proprietà benefiche.
Ecco alcuni motivi per cui dobbiamo averla spesso sulla nostra tavola:
1) E’ ipocalorica: 100 g di polpa contiene solo 20 calorie.
2) E’ ricca di antiossidanti e vitamine come A, B (specialmente B1, B2, B3 e B9), E, C e K (più di altri vegetali. 100g danno il 60% della dose giornaliera raccomandata).
3) E’ rinfrescante e remineralizzante (contiene ferro, rame, iodio e calcio. Si consiglia succo di limone per condirla: la vitamina C facilita l’assorbimento del ferro). Contiene aminoacidi essenziali che non si trovano in altri vegetali.
4) Riequilibra il livello della glicemia e stimola l’attività del pancreas. Inoltre ha un’azione antinfiammatoria sul fegato e sull’apparato digerente.
5) Stimola il Sistema Immunitario e depura l’organismo dalle tossine, batteri e virus. Il succo fresco di barbabietola è un eccellente tonico per l’organismo e per il metabolismo.
6) E’ ricca di potassio e aiuta l’eliminazione del sodio in eccesso, con un’azione benefica sui reni.
7) Abbassa il colesterolo “cattivo” LDL grazie alle saponine, che aiutano a eliminare i grassi.
8) E’ ricca di fibra, che stimola il transito intestinale. Uno studio condotto in Grecia nel 1983 ha concluso che la barbabietola contrasta il cancro al colon.
9) Ha un’azione benefica sulla microcircolazione e sull’attività del cuore. Uno studio condotto in Inghilterra ha dimostrato che mezzo litro di succo centrifugato al giorno fa abbassare la pressione sanguigna nei casi di ipertensione.
10) E’ antianemica (stimola la produzione dei globuli rossi) e contrasta la spossatezza.
Per la sua consistenza e il suo sapore dolce, si presta bene per preparare i dolci. (vedi post “Torta con barbabietola“).
La barbabietola rossa (il tubero) si può consumate grattugiata in insalata con olio e limone, oppure nelle zuppe, insieme con il cavolo rosso. Con la cottura perde parte delle vitamine e ha un indice glicemico più alto, quindi non è adatta per i diabetici. Anche in caso di calcoli renali non è indicata perché contiene ossalati. Poiché favorisce la secrezione dei succhi gastrici, deve essere consumata con moderazione in caso di gastrite.
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